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Hammerfest 2014, Cgil e Anpi contro il raduno nazista: “Un insulto a Milano”

Il 29 novembre a Rogoredo, periferia di Milano, si terrà l’Hammerfest 2014, raduno di band neonaziste da tutta Europa. Scoppiano le polemiche: “Intollerabile insulto alla Città”, dice la Cgil, mentre l’Anpi si rivolge al sindaco: “La capitale della Resistenza non venga invasa e oltraggiata”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'hinterland di Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza, il 29 novembre si prepara a ospitare per il secondo anno l'Hammerfest, un raduno al quale parteciperanno le più importanti band musicali neonaziste d'Europa. E come nel 2013, anche quest'anno contro la manifestazione, un vero e proprio happening al quale parteciperanno almeno un migliaio di militanti di estrema destra, si stanno levando appelli e polemiche da parte delle più rappresentative forze democratiche del Paese. Dopo l'appello di Libertà e Giustizia, è toccato alla Cgil Lombardia chiedere "un tempestivo e forte intervento da parte delle istituzioni cittadine e di governo affinché si impedisca un tale scempio". Il sindacato ha annunciato la propria partecipazione alla "contro manifestazione" organizzata dall’Anpi in via Mercanti dalle 14, davanti alla Loggia, luogo simbolico della Resistenza milanese.

Torna l'Hammerfest

L'anno scorso, nonostante gli appelli, migliaia di persone si ritrovarono a giugno in un capannone a Rogoredo, nell'hinterland milanese, per un evento in cui la musica è semplicemente lo sfondo: teste rasate da tutta Europa accorrono a questi raduni, che si trasformano in parate in cui lo sfoggio di riti e gestualità che appartengono a un triste passato che si vorrebbe superato purtroppo sono la normalità. Al ritrovo suonarono una decina di band neonaziste, alcune internazionali: gruppi musicali xenofobi e violenti da Germania, Inghilterra e Stati Uniti, oltre a decine di formazioni italiane note per per le loro canzoni colme di incitamento ai pestaggi e alla superiorità razziale, con tanto di citazioni di Mussolini, Hitler e dei gerarchi del regime. Uno spettacolo definito "inaccettabile e inquietante" dal sindaco Giuliano Pisapia, ma che non fu vietato dal prefetto. Anche quest'anno al raduno, che sarà ospitato sempre a Rogoredo in un luogo preciso che verrà comunicato solo sotto data, sono attese almeno mille persone provenienti da tutta Europa. La regia e la logistica della manifestazione è in mano alla Skinhouse di Bollate, organizzatrice dell’evento.

La Cgil: "Non si può tollerare un simile insulto alla città"

"Non è più possibile tollerare un simile insulto alla Città", si legge in una nota della Camera del lavoro di Milano a firma del segretario, Graziano Gorla. La sede provinciale dell'Anpi di Milano ha invece fatto appello alle forze politiche democratiche, alle istituzioni, e alle autorità perché intervengano per impedire che il raduno si svolga ancora una volta a Milano. Una richiesta rivolta in particolare al sindaco Giuliano Pisapia, al quale "chiede una sua autorevole pubblica presa di posizione in cui si ribadisca che, soprattutto in vista del settantesimo anniversario della Liberazione, Milano, capitale della Resistenza, non venga invasa e oltraggiata da simboli e manifestazioni neonaziste e neofasciste che offendono la memoria dei Caduti per la Libertà".

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