418 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Il sindaco di Cisliano sospende i test sierologici autonomi: “Ennesima diffida dall’Ats”

Il sindaco di Cisliano ha comunicato che sospenderà lo screening autonomo sui test sierologici dopo aver ricevuto “l’ennesima diffida dall’Ats Milano”, che impone di interrompere la sperimentazione nel piccolo comune dell’hinterland milanese, tra i primi ad avviare i prelievi per verificare la presenza di anticorpi. È solo l’ultimo capitolo di un braccio di ferro che si inserisce nel più ampio contesto del caos lombardo sulla gestione dei test sierologici. Una settimana fa il primo cittadino aveva presentato un esposto-denuncia alla procura di Pavia.
A cura di Simone Gorla
418 CONDIVISIONI
Test sierologici nei comuni della Lombardia
Test sierologici nei comuni della Lombardia
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il sindaco del Comune di Cisliano, Luca Durè, ha deciso di "sospendere lo screening autonomo dei test sierologici eseguiti per il monitoraggio della epidemia causata dalla diffusione del virus Covid-19″. Lo ha annunciato il primo cittadino del piccolo centro nell'hinterland a sud di Milano, uno dei primi in Lombardia ad avviare la sperimentazione sui test per individuare gli anticorpi del coronavirus.

Diffida dell'Ats: Cisliano sospende i test sierologici

La scelta è stata presa, ha spiegato Durè, "a seguito della ricezione, solo nel pomeriggio precedente alla giornata programmata per i prelievi, della ennesima diffida dalla ATS di Milano, secondo cui “allo stato non sussistono i presupposti perché l’iniziativa promossa dal Comune di Cisliano possa essere proseguita in condizioni tali da assicurare la tutela della salute pubblica”.

Il sindaco aveva presentato una denuncia in procura

Quello odierno è solo l'ultimo capitolo del braccio di ferro tra autorità sanitaria e Comune, che si inserisce nel più ampio contesto del caos lombardo sulla gestione dei test sierologici. Una settimana fa il sindaco aveva presentato un esposto-denuncia alla procura di Pavia contro l'Ats, accusata di non aver fatto i tamponi a 45 cittadini risultati positivi al primo round di test. Nel documento il primo cittadino contestava "l'assenza di Ats Milano e il mancato susseguirsi di attività di osservazione, con la possibilità di dovuti test naso faringei". La risposta dell'Azienda per la tutela della salute è arrivata con una diffida a proseguire la campagna di prelievi.

Per il primo cittadino la diffida è pretestuosa e illegittima

"Il Comune di Cisliano – commenta Durè – in modo adeguato risponderà a tale diffida del tutto pretestuosa e illegittima vista la infondatezza dei richiami indicati atteso che il lavoro dei test sierologici è stato sempre svolto, seguendo non solo i principi di diritto e di fatto per la salvaguardia della salute di ogni singolo individuo, ma anche le raccomandazioni comportamentali ed i criteri sanitari delle linee guida indicate dal Ministero della Salute, dalla stessa Regione Lombardia e dalla Organizzazione mondiale della sanità".

418 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views