Il fratello di Jessica minaccia la moglie del killer sul bus con una pistola: “L’avete ammazzata”

Dall'omicidio di Jessica Faoro, la 19enne uccisa a Milano con 40 coltellate da Alessandro Garlaschi, sono passati ormai quasi due mesi. Ma la rabbia per l'efferato delitto non sembra ancora aver abbandonato il fratello della ragazza, Andrea. Ieri pomeriggio il giovane, 21 anni, ha incontrato la moglie del tranviere Garlaschi – assolutamente non coinvolta nell'omicidio, secondo gli inquirenti – a bordo di un bus della linea 73, a Milano. Un incontro casuale, che ha posto il 21enne, molto legato alla sorella, davanti alla moglie del killer. Il ragazzo, che aveva in tasca una pistola per il soft air, senza tappo rosso, l'ha riconosciuta: si è alzato e le è andato incontro. Dopo averle chiesto se fosse la moglie di Garlaschi e aver ottenuto un diniego imbarazzato, ha avuto la certezza di trovarsi di fronte alla moglie del killer della sorella: si è presentato, ha estratto l'arma, gliel'ha puntata contro e ha detto più volte "Voi l'avete ammazzata".
Il ragazzo è stato denunciato
Sull'autobus, che in quel momento era in viale Corsica, si è scatenato il caos: alla fermata tutti i passeggeri sono scesi e anche la moglie di Garlaschi ha provato a farlo, ma è inciampata sulle scale e caduta. Nel frattempo una pattuglia della Polfer di Lambrate ha notato la scena ed è intervenuta. Davanti agli agenti il 21enne è rimasto calmo, continuando a ripetere che "quei due", intesi come Garlaschi e la moglie, avevano ammazzato la sua Jessica. Per il ragazzo è scattata una denuncia per minacce e procurato allarme.
Jessica uccisa per un approccio sessuale respinto
Jessica Faoro, 19enne dal passato difficile, secondo gli inquirenti sarebbe stata uccisa per aver respinto un approccio sessuale di Garlaschi. La ragazza viveva in casa del tranviere da alcuni giorni, dopo aver risposto a un annuncio: non aveva un posto dove andare e in cambio dell'alloggio faceva delle faccende domestiche. Garlaschi, però, aveva un debole per le ragazze giovani: ne aveva ospitate altre in casa, alcune ritraendole anche in pose osè. La moglie dell'uomo era probabilmente a conoscenza di questi comportamenti ambigui del marito, che alla 19enne l'aveva presentata come la sorella. La notte dell'omicidio, tra il 7 e l'8 febbraio scorsi, la donna era andata a dormire dalla madre, lasciando il marito solo con Jessica. Poi le avances dell'uomo, respinte, hanno scatenato la violenza: il tranviere ha ucciso Jessica con 40 coltellate, cercando poi di disfarsi del corpo.