Il dramma della piccola Nicole, morta a 4 anni. Il parroco: “Non è stato fatto il possibile”
Il dramma della piccola Nicole Zacco, la bambina di soli 4 anni deceduta agli Spedali Civili di Brescia a causa di una otite degenerata, dopo essere stata rimandata a casa da altri due nosocomi, ha lasciato sgomenti e allibiti tutti gli abitanti di Gottolengo, cittadina della provincia bresciana dove la piccola risiedeva con i genitori. In una intervista a InBlu Radio, emittente delle radio cattoliche della Cei, il parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Gottolengo, don Arturo Balduzzi, ha così commentato l'immane tragedia: "È una di quelle vicende che non dovrebbero mai capitare. È una situazione che lascia allibiti e confusi".
"Oggi – ha aggiunto il parroco – è incredibile non riuscire a curare una malattia che se affrontata fin dall’inizio si sarebbe potuta portare felicemente a termine. C’è l’amarezza nel constatare che non si è fatto tutto quello che si doveva e poteva fare. Conosco bene la famiglia. Era una bambina ben inserita nella comunità così come i genitori. Viviamo un sentimento di grande tristezza, speriamo che si faccia presto chiarezza. Speriamo che questo dramma possa servire a evitarne altri".
Nel frattempo la Procura di Brescia ha deciso di vederci chiaro, aprendo un fascicolo per ora senza indagati e disponendo il sequestro della cartella clinica e dalla salma di Nicole. Il prossimo lunedì, poi, come da prassi, sul corpo della bambina dovrebbe essere effettuata l'autopsia. Anche il Ministero della Salute ha deciso di fare luce su quanto accaduto alla piccola di 4 anni: il ministro Beatrice Lorenzin ha deciso di inviare gli ispettori nelle strutture ospedaliere coinvolte: all'ospedale di Manerbio e alla Poliambulanza, che hanno rifiutato il ricovero di Nicole, e agli Spedali Civili, dove ieri sera la piccola è purtroppo deceduta.