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I ladri entrano di nuovo nella villa di Adriano Celentano: è il terzo tentativo di furto

Terzo tentativo di furto nel giro di poco più di un anno nella villa di Adriano Celentano e Claudia Mori a Campesone di Galbiate, alle porte di Lecco. Era già accaduto due volte lo scorso anno. Anche in questo caso ignoti si sarebbero introdotti nell’abitazione, ma poi sarebbero stati messi in fuga dall’allarme.
A cura di Francesco Loiacono
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Tre tentativi di furto nel giro di poco più di un anno: il celebre cantante Adriano Celentano sembra essere stato preso di mira dai ladri. Secondo quanto riportato dal quotidiano "Il Giorno", a inizio giugno alcuni malviventi si sarebbero introdotti nuovamente nella villa a Campesone di Galbiate, alle porte di Lecco, dove il "Molleggiato" vive con la moglie Claudia Mori. Si tratterebbe della terza incursione nel giro di poco più di un anno. In precedenza, alcuni ladri avevano cercato di introdursi nell'abitazione di Celentano prima a febbraio e poi ad aprile dello scorso anno. In tutti i casi, anche nell'ultimo, i malviventi non sarebbero però riusciti a rubare nulla. Nell'ultimo episodio alcuni uomini incappucciati avrebbero scavalcato i muri di recinzione della villa ma, ripresi dalle telecamere di sorveglianza e sorpresi dal suono dell'allarme, si sarebbero subito allontanati. Le guardie giurate, intervenute subito, non avrebbero trovato alcuna traccia degli intrusi.

La stessa dinamica delle incursioni precedenti, che erano finite al centro dell'attenzione mediatica per via della denuncia dello stesso Celentano: "Mi vedo costretto a rendere noti dei fatti molto gravi che si stanno verificando nella mia abitazione di Galbiate e nei confronti miei e di Claudia – aveva scritto il Molleggiato sul suo blog a febbraio – da giorni all'interno avvengono alcune intrusioni di sconosciuti, individuati in numero di 6, più la presenza di un altro individuo all'esterno che pare sorvegliare. Questi sconosciuti sono stati ripresi dalle nostre telecamere mentre si aggiravano in maniera sospetta e organizzata. I materiali video sono stati consegnati ai carabinieri della stazione di Olginate, in provincia di Lecco, con relative denunce". Dopo la denuncia la sorveglianza intorno alla villa di Celentano era stata rafforzata, provocando non poche polemiche in quanto altre zone erano state lasciate sguarnite. Critiche di altro tipo erano giunte a Celentano anche da Matteo Salvini, all'epoca non ancora ministro dell'Interno: "Non tutti hanno la fortuna di avere le ville, il parco, le guardie armate, chi vive in un bilocale a Milano le subisce quotidianamente queste cose".

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