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Intrusi nella villa di Celentano, Salvini: “È peggio per chi non ha ville e guardie”

“Adesso ne stiamo parlando, perchè qualcuno è entrato in una villa. Non tutti hanno la fortuna di avere le ville, il parco, le guardie armate, chi vive in un bilocale a Milano le subisce quotidianamente queste cose”, il pensiero del leader della Lega Nord.
A cura di Enrico Tata
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La denuncia di Adriano Celentano ha fatto scalpore, finendo su tutti i giornali: da alcuni giorni, ha scritto il Molleggiato sul suo blog, ignoti si stanno introducendo furtivamente all'interno della villa di Galbiate, in provincia di Lecco, nella quale vive con la moglie Claudia Mori: "Da giorni all’interno della dimora avvengono intrusioni di sconosciuti, individuati in numero di 6, più la presenza di un altro che pare sorvegliare".

"Questi sconosciuti – continua Celentano – sono stati ripresi dalle nostre telecamere mentre si aggiravano in maniera sospetta e organizzata. I materiali video sono stati consegnati ai carabinieri. La gravità di questi fatti è dovuta anche all’insistenza delle intrusioni e al numero delle persone coinvolte. In un’occasione gli sconosciuti sono stati sorpresi dalla nostra vigilanza diurna e notturna che li ha costretti alla fuga”.

Salvini: "E' peggio per chi non ha ville e guardie"

Sulla vicenda è interevenuto anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ce, in un'intervista a Mattino 5 su Canale 5 ha detto: "Adesso ne stiamo parlando, perchè qualcuno è entrato in una villa. Non tutti hanno la fortuna di avere le ville, il parco, le guardie armate, chi vive in un bilocale a Milano le subisce quotidianamente queste cose". Secondo Salvini, "un Paese civile tutela i suoi poliziotti, i suoi carabinieri fino alla fine e non li processa. Un paese civile deve approvare la legge sulla legittima difesa".

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