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I funerali di Jessica, 19enne uccisa a coltellate: “Ha pagato con la vita il suo no”

Nella basilica di San Protaso, a Milano, si sono svolti i funerali di Jessica Valentina Faoro, la 19enne uccisa a coltellate dal tranviere Alessandro Garlaschi, che la ospitava in casa: “Jessica ha pagato con la vita il suo no”, ha detto don Paolo Zago, parroco della basilica. Anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha inviato un messaggio: “Non ci deve essere spazio per la solitudine a 19 anni. E invece tu eri sola”.
A cura di Francesco Loiacono
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Si sono svolti alle 11, nella basilica di San Protaso a Milano, i funerali di Jessica Valentina Faoro. La ragazza di 19 anni è stata uccisa a coltellate lo scorso 7 febbraio dal 39enne Alessandro Garlaschi, tranviere Atm che la ospitava nella sua casa in via Brioschi: "Jessica ha pagato con la vita il suo no", ha detto don Paolo Zago, parroco della basilica. Il tranviere le avrebbe inferto 40 coltellate dopo che Jessica ha rifiutato un suo approccio sessuale: "Un assurdo e orrendo gesto – ha proseguito il parroco davanti alla chiesa gremita di persone – Una violenza frutto della cultura di questo tempo che dichiara l'assoluta dittatura degli istinti e delle emozioni sulla verità e la ragione, che usa l'altro per ciò che gli serve e non ha rispetto della vita umana. Un tempo che ha trasformato le voglie in diritti. Jessica – ha proseguito don Zago – è vittima di questa violenza. Ma con il suo no ha compiuto un gesto di redenzione della sua e della nostra vita, di tutti. Il suo non è solo l'ennesimo caso di femminicidio, Jessica con il suo no è molto di più: è un grido di speranza, è il mistero di una croce. Segno di un dio che viene flagellato, lui con 39 colpi lei con 40, lei come lui una figlia amatissima". Don Zago ha poi concluso così la sua omelia: "Jessica ci incoraggia a dire di no alla cultura di morte, ci ricorda che è ancora possibile dire di no anche a costo della vita. Vorremmo avere la forza dei grandi uomini capaci di dire no all'odio".

Il messaggio della Presidente della Camera Boldrini: "Eri sola"

Tanti i mazzi di fiori depositati sotto l'altare vicino alla bara bianca, avvolta da gerbere rosa. Tra i tanti anche uno, con un messaggio, inviato dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini. "Cara Jessica non ci sei più e questo interroga tutti noi. Non ci deve essere spazio per la solitudine a 19 anni. E invece tu eri sola. Lo eri anche quella sera in cui la violenza di un uomo ti ha portata via per sempre. Contro quella solitudine non ci si può rassegnare, così come va sradicata l'idea che a un rifiuto si risponda con un atto criminale. Che tu possa trovare pace", ha scritto la Boldrini nel suo messaggio. Anche l'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha inviato un messaggio che è stato letto dal parroco all'inizio della Messa: "Jessica è stata amata ma l'amore dei suoi cari non è bastato per custodirla in una vita, una vita buona. Vorrei trovare parole di conforto per chi è smarrito e inorridito di fronte alla crudeltà del male e alla prevaricazione della violenza. Vorrei trovare parole di conforto per tutti. Ma non le trovo. Trovo solo un bisogno di preghiera e silenzio per affidare Jessica e tutti noi all'abbraccio del padre misericordioso".

Tensione all'arrivo del fidanzato di Jessica: la mamma della ragazza sviene

Oltre al dolore e alla commozione, durante la cerimonia si è registrato anche qualche momento di tensione. All'arrivo del fidanzato della 19enne, Alessandro, scortato dalla polizia in quanto detenuto nel carcere di Busto Arsizio, la mamma della ragazza gli ha urlato contro: "Devi morire, pezzo di …". La convinzione della donna e di altri parenti è che il ragazzo, che aveva conosciuto Jessica in una delle case famiglia frequentata dalla ragazza, sia il principlae responsabile dell'esistenza travagliata della ragazza. Alessandro è stato portato via dagli agenti per evitare che la situazione degenerasse. La mamma di Jessica al termine dei funerali è svenuta per la tensione, ma si è poi ripresa.

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