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Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, il sindaco Sala: “Rispettale”

“Rispettale”. Così ha scritto il sindaco di Milano Beppe Sala a commento di una foto che lo ritrae con un segno rosso sotto l’occhio, abbracciato alla sua compagna Chiara Bazoli. Il sindaco ha aderito alla campagna “non è normale che sia normale” contro la violenza sulle donne. Domenica 25 novembre si celebra la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.
A cura di Francesco Loiacono
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Il sindaco Sala e la compagna contro la violenza sulle donne
Il sindaco Sala e la compagna contro la violenza sulle donne

Il sindaco di Milano Beppe Sala abbracciato alla compagna, Chiara Bazoli, con un segno rosso sotto l'occhio. Questa la foto che il primo cittadino ha deciso di diffondere sui propri profili social in occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne che si celebra domenica 25 novembre. Il segno rosso sotto l'occhio del sindaco è il simbolo della campagna "Non è normale che sia normale", a cui Sala ha aderito. Ad accompagnare la foto solo un brevissimo commento: "Rispettale".

Anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha espresso la propria vicinanza a tutte le donne vittime di violenza sui social network: "Chi usa violenza contro le donne è un mostro", ha scritto il governatore leghista facendosi ritrarre seduto sulla panchina rossa posizionata nei giorni scorsi in Piazza Città di Lombardia, sotto la sede della Regione: "Sedersi su questa panchina rossa, simbolo del contrasto a questo tristissimo fenomeno significa fermarsi un attimo per meditare su cosa si deve ancora fare per difendere chi subisce violenza" ha aggiunto Fontana. Ieri sulla facciata di Palazzo Pirelli, la sede del Consiglio regionale della Lombardia, è apparsa la scritta: "Non sei da sola". L'iniziativa verrà replicata anche questa sera.

La scritta apparsa sul Pirellone
La scritta apparsa sul Pirellone

Violenza contro le donne: i numeri a Milano

A Milano sono state 940 le donne che, solo nel primo semestre del 2018, si sono rivolte ai centri antiviolenza convenzionati con il Comune. Di queste, la maggior parte (506) ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, 208 sono giovani ragazze under 30 e 24 persone sono minorenni. Molte delle donne che si presentano agli sportelli o contattano telefonicamente i centri denunciano maltrattamenti fisici (638), psicologici (666), sessuali (178), di tipo economico (136) o legati a comportamenti persecutori (115). Sono per la maggior parte lavoratrici (490), anche se elevato è anche il numero delle disoccupate (226) e delle studentesse (68). In 541 casi gli aguzzini delle donne sono mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi, partner o ex partner. In altri casi i violenti si sono rivelati essere altri familiari (98) o persone conoscenti (84). La maggior parte delle violenze arriva dunque da persone conosciute, vicine, amate. A tutte le donne vittime di violenza il Comune ha offerto ascolto attraverso colloqui telefonici o in sede, assistenza sanitaria, assistenza legale, consulenza psicologica o psichiatrica, facilitando in molti casi la loro presa in carico da parte dei servizi sociali. In totale nel 2018 i centri hanno stabilito contatti con settemila donne, attivando interventi per circa 2.200 di esse.

Giornata contro la violenza sulle donne: gli eventi in programma

“Il Comune di Milano è in prima fila nella lotta alla violenza di genere – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – Le attività messe in campo puntano da un lato alla sensibilizzazione e dall’altro all’avviamento e al supporto di progetti concreti come i centri antiviolenza. Quest’anno l’Amministrazione ha stanziato risorse per oltre un milione di euro per il sostegno ai centri e le azioni di prevenzione e informazione e puntiamo a rafforzare sempre di più il nostro impegno. Grazie alla partecipazione attiva di molte associazioni, il programma delle iniziative organizzate in occasione del 25 novembre sarà ricco di appuntamenti dedicati al tema della violenza e non solo (qui l'elenco completo). Per la prima volta grazie all’impegno della Delegata del sindaco per le pari opportunità di genere, Daria Colombo, la bandiera civica di Palazzo Marino sarà listata a mezz’asta in segno di lutto per le tante donne vittime di violenza: oltre a Milano faranno lo stesso molti altri comuni, tra cui Roma, Torino, Padova, Bologna, Bari, Napoli e Cagliari.

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