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Federico e Nicolò, i due amici di 26 anni uccisi in moto da un automobilista ubriaco a Milano

Federico Vasile e Nicolò Moraschini, 26 anni, sono i due ragazzi morti ieri sera nell’incidente sulla Tangenziale Nord di Milano, all’altezza dello svincolo per Nova Milanese. La moto sulla quale si trovavano i due è stata tamponata da un suv guidato da un automobilista 45enne, ubriaco al volante. Lo zio di Federico: “È un cancro sociale, uccidere due ragazzi così giovani per l’alcol o droghe è come sparare sulla folla”.
A cura di Francesco Loiacono
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Nicolò Moraschini (a sinistra) e Federico Vasile, i due amici uccisi (Foto: Facebook)
Nicolò Moraschini (a sinistra) e Federico Vasile, i due amici uccisi (Foto: Facebook)

Si chiamavano Nicolò Moraschini e Federico Vasile i due ragazzi, due amici, morti ieri sera in un drammatico incidente sulla Tangenziale Nord di Milano, all'altezza di Nova Milanese. L'esatta dinamica di quanto accaduto è al vaglio della polizia stradale di Arcore, anche se pare che a provocare la carambola mortale in cui hanno perso la vita i due ragazzi sia stato un uomo di 45 anni che era ubriaco al volante della sua auto, un suv. Federico e Nicolò avevano entrambi 26 anni (a differenza da quanto era emerso in un primo momento). Si trovavano in sella alla moto Harley-Davidson del primo, nel tratto compreso tra gli svincoli per Nova Milanese e Cinisello Balsamo. L'automobilista avrebbe tamponato prima un furgone in fase di sorpasso: poi non è chiaro se lo stesso suv oppure il furgone abbiano tamponato la moto dei due ragazzi, trascinandola per diversi metri. Uno dei due ragazzi è morto praticamente sul colpo, schiacciato dal mezzo. L'altro, trasportato in condizioni disperate in elicottero all'ospedale San Carlo di Milano, è deceduto poco dopo il ricovero. L'automobilista, anche lui lievemente ferito, è al momento piantonato in ospedale: guidava con un tasso di alcol nel sangue cinque volte oltre il limite consentito. Nella sua auto c'era una bottiglia di superalcolici vuota: ora si attendono gli esiti dei test tossicologici per capire se avesse assunto anche droga prima di mettersi al volante. Una volta che verrà dimesso sarà arrestato con l'accusa di omicidio stradale.

Lo zio di Federico: È un cancro sociale

Su Facebook sono iniziati a comparire messaggi di cordoglio per i due amici tragicamente scomparsi. Sui loro profili social tante foto con gli amici, con la Harley, passione di Federico, con il cane di Nicolò. Lo zio di Federico ha scritto uno struggente messaggio: "Ieri sera per colpa di un ubriaco al volante è stato ucciso mio nipote Federico e un suo amico, non ho parole per questo cancro sociale che miete vittime sulle strade, uccidere due ragazzi così giovani per l'alcol o droghe è come sparare sulla folla, ormai non si può più tornare in dietro, ma mi auguro che le persone siano più responsabili ed evitino di mettersi al volante in queste condizioni. Riposa in pace Chicco ci mancherai tanto".

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