Fase 2 in Lombardia, dai parchi ai ristoranti: ecco cosa si può fare dal 4 maggio
Cosa si potrà fare in Lombardia e a Milano a partire da domani, lunedì 4 maggio, con l'inizio della fase 2 dell'emergenza Coronavirus? Le linee guida dettate dal Governo non lasciano grande spazio alla volontà del governatore regionale Attilio Fontana, che ha però deciso di togliere tutte le limitazioni imposte sinora dalle sue ordinanze ad eccezione di una: l'obbligo di coprirsi naso e bocca sia nei luoghi chiusi che all'aperto. Inoltre, sui mezzi pubblici e sui treni di Trenord, sarà obbligatorio indossare anche i guanti. Solo i bambini sotto ai 6 anni, i portatori di forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e le persone che interagiscono con loro sono esenti.
No al barbiere, sì alla toelettatura per cani e gatti
Da domani in Lombardia riapriranno i mercati all'aperto e i negozi che dovranno però assicurare il distanziamento sociale tra i clienti. Anche alberghi e studi professionali riaprono le loro porte mentre restano ancora chiusi i parrucchieri e i centri estetici. Chi ha un animale domestico potrà usufruire del servizio di toelettatura. I bar e i ristoranti resteranno chiusi: il servizio di ristorazione sarà utilizzabile solo con metodi di consegna a domicilio o da asporto. Inoltre, tutti i locali che dispongono di slot machines dovranno garantirne lo spegnimento continuato per non crearvi assembramenti intorno. Cadono le limitazioni sull'attività sportiva individuale, che potrà essere svolta anche oltre il raggio di 200 metri dalla propria abitazione.
Come cambia Atm
Il trasporto pubblico e regionale tornerà a pieno regime, offrendo un servizio che possa quanto più soddisfare la domanda, pur tenendo conto che le metro, negli orari di punta, non potranno accogliere più del 25 per cento dei soliti passeggeri. Per questo motivo, Atm ha messo a punto un piano di organizzazione che entrerà in vigore ufficialmente da domani, ma che da qualche giorno sta testando prima della fine del lockdown. I tornelli della metro verranno chiusi al momento di raggiungimento della quota massima di passeggeri mentre per i bus e i tram non pare essere stato organizzato un servizio di controllo specifico. Ciò significa che i passeggeri dovranno responsabilizzarsi e salire a bordo dei mezzi solo se la distanza di sicurezza verrà rispettata.
L'offerta di Trenord
Misure simili anche quelle adottate da Trenord, che incrementerà il servizio fino a garantire un treno ogni 30 minuti nelle principali stazioni lombarde, specialmente dei vettori che viaggiano su Milano. In questo modo si cerca di assicurare ai pendolari che dovranno tornare a lavoro la possibilità di viaggiare in modo rapido e in sicurezza. A bordo dei convogli, i passeggeri si siederanno nei posti in cui non sarà presente il cartello di divieto e si tenderà a non riempire le carrozze rischiando il contagio dei presenti. Anche sulle banchine dovrà essere rispettato il distanziamento sociale.
Supermercati e parchi: ingresso contingentato e rispetto distanza di sicurezza
Non cambia nulla per i supermercati, il cui ingresso resterà contingentato e i cui operatori dovranno continuare a fornire guanti e gel igienizzante all'ingresso e all'interno delle varie strutture a tutti i clienti. Anche il calcolo della temperatura corporea resterà attivo e sarà autorizzato all'ingresso chi ne mostrerà una inferiore ai 37.5 gradi. Riapriranno anche i parchi, ma quelli con spazio limitato avranno accesso contingentato. All'interno delle aree verdi di Milano, ad esempio, si potrà svolgere attività fisica, correndo o passeggiando, mantenendo la distanza minima per evitare il contagio. Inoltre, si potrà sostare sulle panchine a patto che venga rispettato il metro e mezzo di distanza dalla persona più vicina.
Spostamenti: chi può muoversi e dove
Aumenteranno anche gli spostamenti che però restano vietati al di fuori della regione. I cittadini, dotati di autocertificazione, potranno raggiungere i propri cosiddetti congiunti che, come spiegato dal Governo, sono gli affetti stabili. Tra loro vi sono i parenti e i fidanzati, ma non gli amici. Anche durante questi incontri, è assolutamente vietato creare assembramenti e sarà necessario mantenere il metro di distanza dal proprio caro. Ci si potrà poi spostare all'interno della regione anche per motivi di lavoro e di salute o per tornare a casa, mentre al di fuori della medesima solo per motivi di lavoro comprovati o per visite mediche urgenti. Tutti coloro che sono stati messi in quarantena preventiva o hanno sintomi simil influenzali, dovranno restare a casa. Infine, le funzioni funebre torneranno a poter essere celebrate a patto che vi prendano parte un massimo di 15 persone. I funerali dovranno essere svolti, laddove possibile, all'aperto, e tutti i presenti dovranno indossare dispositivi che proteggano naso e bocca, oltre a rispettare il distanziamento dalle le altre persone.