Fase 2 a Milano, Sala: “Il lavoro è il nostro credo, ma non spingeremo per tornare prima del dovuto”

Il consueto video messaggio su Facebook del sindaco di Milano Beppe Sala si apre da uno dei cantieri della Metro M4, dove l'attività è già ripresa da giorni nonostante il parziale lockdown per via dell'emergenza Coronavirus. "Abbiamo ripreso le attività il 6 aprile, ci sono 750 unità al lavoro nei nostri 50 cantieri – ha detto al sindaco l' ingegner Mannella, presidente del consorzio dei costruttori -. Ieri è ripartito lo scavo con la prima talpa (ferma dall'8 marzo) e la prossima settimana ripartirà la seconda talpa". Interrogato dal sindaco – quasi irriconoscibile con l'elmetto e la mascherina, tanto che lui stesso ha ironizzato in merito – sul rispetto dei tempi del cronoprogramma (la M4, una cui prima tratta avrebbe dovuto essere inaugurata per l'Expo 2015, dovrebbe essere terminata a luglio del 2023), l'ingegnere ha detto: "Stiamo producendo il massimo sforzo per recuperare questi due mesi di ridotta produzione per effetto dell'epidemia, speriamo di non avere ulteriori complicazioni e di rimetterci in carreggiata". Una complicazione in realtà si è già verificata, nel cantiere della M4 di De Amicis: "Durante la prima fase abbiamo rinvenuto una vecchia struttura di epoca medievale realizzata con blocchi lapidei di epoca romana – ha detto l'ingegnere – e questo ci ha un po' rallentati". "Mancavano solo i muri romani", ha ironizzato Sala.
Sospenderò Area B e Area C, ma bisogna andare avanti su mobilità elettrica e metro
Il sopralluogo nel cantiere della M4 è stato per il sindaco l'occasione per parlare della cosiddetta "Fase 2", ossia del rientro al lavoro dei milanesi (quelli che ancora non lo hanno fatto): "Noi rispettiamo le regole e rispetteremo tutte le ordinanze. Non spingeremo per poter tornare al lavoro prima del dovuto, ma appena si può si torna al lavoro di corsa nel rispetto delle norme di sicurezza – ha detto Sala – perché il lavoro è l'elemento fondante della nostra società, è il nostro credo". Il sindaco ha poi parlato di mobilità: "Terremo aperta area B e non faremo pagare area C, una cosa che non mi entusiasma ma è necessaria. ma bisogna utilizzare questo tempo anche per migliorare. Mi batterò perché ci vengano finanziate nuove modalità di mobilità elettrica e soprattutto perché si vada avanti sulle metropolitane", sia sulla M4 sia sul prolungamento della M1 (la linea rossa) fino a Baggio e della M5 (la linea lilla) fino a Monza. "Le metropolitane richiedono tanti anni, sono costose ma cambiano il modo di muoversi in una grande città come Milano e cambiano la socialità", ha concluso Sala.