Fabrizio Corona, lo staff racconta l’arresto: “Sono arrivati poliziotti in borghese”
Lo staff di Fabrizio Corona ha raccontato "tutta la verità" sull'ennesimo arresto dell'ex re dei paparazzi, tornato in carcere lo scorso lunedì a San Vittore. Nella nota pubblicata a firma del "Corona magazine" sono riportati diversi dettagli che già si conoscevano (qui il racconto della giornata fatto da Fanpage.it) oltre ad altri particolari di cui ancora non si era a conoscenza. Tra questi, il fatto che i poliziotti che sono andati a prelevare Corona si siano presentati in borghese negli uffici dell'imprenditore: "La polizia entra completamente in borghese, nessuno era vestito in divisa, si capisce subito che c’è qualcosa che non va, piombano nell’ufficio di Fabrizio e chiudono la porta", ha scritto lo staff del 45enne catanese che proprio ieri ha festeggiato il suo compleanno in carcere.
Le telefonate a Nina Moric e alla madre
Dall'entourage di Corona rivelano poi che l'ex agente dei vip, dopo aver appreso di dover tornare in carcere per la sospensione dell'affidamento terapeutico deciso dal giudice del tribunale di Sorveglianza Simone Luerti, ha telefonato all'ex moglie Nina Moric e alla madre, entrambe in lacrime dopo aver appreso la notizia. Poi l'ex re dei paparazzi, che secondo i presenti non sembrava scosso, come se in qualche modo si aspettasse l'arresto, ha salutato tutti i dipendenti dicendo loro: "Quello che vi dovevo insegnare ve l’ho insegnato, spero abbiate imparato" e aggiungendo da puro imprenditore: "Il brand deve continuare ad andare". Quindi il percorso prima verso casa, dove come già rivelato da Fanpage ha abbracciato il figlio Carlos (nato dal matrimonio con Nina Moric) e poi verso San Vittore: "La misura presa nei suoi confronti è solo temporanea, quindi molto probabilmente Fabrizio tornerà presto fra di noi" è l'auspicio dei suoi collaboratori.