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Expo 2015, per mangiare insetti bisognerà aspettare settembre (forse)

Per assaggiare cavallette, grilli e affini all’Expo di Milano bisognerà aspettare settembre, quando il padiglione del Belgio potrebbe ottenere un’autorizzazione dalla Asl, che finora ne ha sempre bloccato il consumo. Intanto gli insetti restano confinati nelle teche del Future food district e in un Libro bianco presentato in questi giorni.
A cura di Francesco Loiacono
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Era stata presentata come una delle più grosse attrattive dell'Expo, anche se bisognerà aspettare il penultimo mese dell'Esposizione, settembre, per provarla. Senza però alcuna certezza. Parliamo degli insetti commestibili, snack a base di lombrichi o grilli e altre "prelibatezze" che, diffuse in alcune zone del mondo, all'Expo costituivano un richiamo esotico di forte appeal. Ma che si è scontrato ripetutamente con i divieti imposti dalla Asl.

Adesso, come riporta il Corriere della sera, sembra che il padiglione belga potrebbe ottenere finalmente per settembre il via libera alla somministrazione di insetti per i visitatori. Ma si tratta a questo punto di un annuncio che andrà verificato più avanti nel tempo. Per ora, gli insetti all'interno del sito di Rho-Pero rimangono confinati nel Future food district, la mostra sul cibo del futuro dove cavallette e affini restano chiusi all'interno di barattoli e teche di vetro. E di insetti parla anche il "Libro bianco sugli insetti commestibili", presentato dalla Società Umanitaria nel Padiglione dell’Unione Europea.

Expo 2015, per mangiare insetti bisognerà aspettare settembre

Si tratta di uno studio realizzato insieme alle Università Cattolica di Piacenza, degli Studi di Milano e dell’Insubria. Una sorta di testo base per prospettare quelle che dovranno essere le linee guida da adottare per iniziare a produrre cibo basato su insetti. La raccomandazione principale è che anche per grilli e cavallette dovranno valere gli standard qualitativi e sanitari che si rispettano nella altre preparazioni. Sul tema c'è però al momento un vuoto normativo, che si potrebbe inziare a colmare a partire da settembre, quando l'Efsa, ente europeo per la sicurezza alimentare, pubblicherà una sua prima opinione in merito.

Intanto in Europa sono i belgi a essere più avanti: a Bruxelles si possono mangiare la tarme della farina o il grillo domestico. Il Belgio si unisce ai 90 Paesi del mondo che secondo la Fao consumano insetti a scopo alimentare: oltre 1900 le specie considerate commestibili.

In attesa di settembre, per i visitatori dell'Expo che vogliono provare qualcosa di veramente esotico non resta che rivolgersi al Crocoburger, l'hamburger di carne di coccodrillo proposto dallo Zimbabwe: presto potrebbe essere affiancato anche dalla carne di zebra.

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