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Expo 2015, l’Asl sequestra snack a base di vermi e grilli nel padiglione olandese

Su richiesta del ministero della Salute, l’Asl ha sequestrato alcuni snack a base di vermi e grilli offerti in assaggio ai visitatori del padiglione dell’Olanda. Gli insetti, infatti, non possono ancora essere mangiati all’Expo: per ora si può solo osservarli in una mostra sul cibo del futuro.
A cura di Francesco Loiacono
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Saranno anche il cibo del futuro, ma per il momento in Italia grilli e vermi non possono essere mangiati. Neanche all'Expo. Per questo, martedì mattina, l'Asl ha sequestrato gli insetti che sono stati offerti come snack ai visitatori del padiglione dell'Olanda, durante lo showcooking dello chef Jasper Udink. La notizia, riportata dal Corriere, potrebbe confondere. Nei mesi precedenti all'Esposizione universale, infatti, si era detto più volte che all'interno del sito di Rho-Pero si sarebbero potuti trovare cibi esotici, anche vietati dai regolamenti comunitari.

Per ora vermi e grilli possono solo essere osservati

E' vero, ma solo a metà: da un lato, infatti, alcuni ingredienti, come la carne di coccodrillo dello Zimbabwe o il pesce palla giapponese, si possono consumare, grazie a deroghe richieste dai Paesi. Per gli insetti, però, le deroghe non bastano: essendo classificati come Novel food, l'Unione europea ne vieta la circolazione nell'area Schengen, mentre in Belgio e in Olanda sono diffusi. A Expo vermi e grilli fanno bella mostra di sé nel "supermercato del futuro", allestito dalla Società Umanitaria in partnership con Coop nell'area del Future food district. Si tratta però solo di una mostra, dal titolo "Il cibo del futuro. Edible Insects": al momento gli insetti non possono essere mangiati, anche se l'organizzazione è in attesa da mesi di un'autorizzazione del ministero della Salute.

Proprio lo stesso ministero che martedì ha disposto il sequestro di vermi e di alimenti che li contenevano dagli stand di Olanda e Belgio. Ai Paesi Bassi è stato anche chiesto di sospendere il laboratorio sulla percezione del cibo nel quale venivano offerti gli insetti come snack. Un provvedimento che non è il solo nel suo genere: in questo primo mese di Expo i controlli di medici e veterinari della Asl sono stati numerosi. Si va dalla cucina del padiglione turco chiusa perché non a norma, alle autorizzazioni chieste dalla Cascina Triulza per il consumo delle due forme di formaggio grano padano prodotte in loco. Esotico o più tradizionale, insomma, a Expo il cibo può anche essere un problema.

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