Expo 2015, il prefetto ordina: “Intensificare al massimo i controlli di sicurezza”
L'orologio elettronico davanti all'Expo Gate segna meno 15 alla conta dei giorni che mancano all'inizio dell'Esposizione universale 2015. E a Milano, città che mercoledì ha dato l'ultimo saluto alle vittime della strage al tribunale dello scorso 9 aprile, tutti si interrogano se le misure di sicurezza in vista dell'Expo riusciranno a difendere i visitatori e i cittadini da eventuali attacchi terroristici o atti isolati di qualche squilibrato. Governo – per voce del premier Matteo Renzi – prefettura e la società Expo Spa, con in testa il commissario Giuseppe Sala, si affannano a ripetere che non ci sono minacce specifiche sulla manifestazione e che il sito dove si svolgerà l'Expo, l'area di Rho-Pero, è sicuro. Una sicurezza che però al momento, mentre sono ancora in corso i lavori, non c'è, come ha dimostrato il reporter di Fanpage Sacha Biazzo, che si è introdotto all'interno del cantiere di Expo indossando una pettorina e un casco da operaio, senza che nessuno gli chiedesse niente.
Dopo il blitz di Fanpage intensificati i controlli
Il blitz di Fanpage e la successiva strage al tribunale devono sicuramente aver smosso qualcosa a livello delle massime autorità cittadine. Nonostante la reazione stizzita di Sala – alcuni giornalisti hanno tempo da perdere, ha detto il commissario – nel corso dell'ultima riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza è stata infatti disposta "un'intensificazione massima degli interventi di prevenzione generale e di controllo del territorio" in vista di Expo. Una decisione presa dal prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, con il consenso unanime di tutto il comitato. Nel corso dell'incontro, avvenuto giovedì, è stata inoltre svolta "un'approfondita analisi sulle misure di sicurezza programmate" in vista della manifestazione. Oltre alla sicurezza del sito espositivo, sarà importante assicurare la massima sorveglianza su tutti i luoghi della città a rischio. Il sindaco Giuliano Pisapia ha chiesto massima allerta per musei e per il Castello Sforzesco, luogo facilmente accessibile.
Nel frattempo, i milanesi attendono l'inizio dell'Expo con qualche allarmismo di troppo: la consapevolezza che si stia attraversando un momento difficile a livello internazionale è alta, ma tutti naturalmente sperano che da maggio a fine ottobre tutto fili liscio. Anche a livello di traffico, trasporti e ritorno economico.