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Donna in coma dopo la liposuzione ai glutei, l’ospedale di Monza: “Condizioni estremamente critiche”

Restano estremamente critiche le condizioni della donna di 39 anni che lunedì pomeriggio si è sentita male durante un intervento di liposuzione ai glutei a Seregno, in Brianza. Subito dopo l’anestesia la 39enne è finita in arresto cardiaco: da lunedì pomeriggio è ricoverata in coma all’ospedale San Gerardo di Monza ma i medici hanno fatto sapere che da allora non ci sono stati miglioramenti. La 39enne avrebbe riportato un danno cerebrale estremamente grave.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono ancora "estremamente critiche" le condizioni della donna di 39 anni ricoverata dal pomeriggio del 5 marzo in coma all'ospedale San Gerardo di Monza. La 39enne si stava sottoponendo a una liposuzione ai glutei nello studio di un chirurgo plastico quando, subito dopo l'anestesia, si è sentita male finendo in arresto cardiaco. Il bollettino sulle condizioni della donna è stato diramato dall'ospedale: la paziente, A.M.T., è ancora in coma e dal momento del suo ricovero "non si sono registrati miglioramenti clinici". Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per lesioni personali gravissime. A essere indagato è il chirurgo plastico che ha effettuato l'anestesia sulla donna prima di quello che doveva essere un semplice intervento nel suo studio di Seregno, in Brianza. Lo stesso medico è stato il primo a cercare di rianimare la paziente subito dopo l'iniezione con l'anestesia che l'ha fatta finire in arresto cardiaco.

I medici: Danno cerebrale estremamente grave

Adesso lo studio dello specialista, allestito in un appartamento in via Stoppani, è sotto sequestro: i carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazione) che indagano per conto della procura hanno sequestrato anche tutta l'attrezzatura utilizzata dal medico. La donna in coma è una impiegata residente a Desio, in provincia di Monza e Brianza. La sua famiglia è originaria di Salerno: ieri fratello e padre della donna si sono recati al San Gerardo ma non hanno voluto rilasciare dichiarazioni: a quanto pare non erano però a conoscenza dell'intervento che la loro parente aveva deciso di effettuare. Entro oggi i medici del San Gerardo concluderanno gli accertamenti per definire l'entità del danno cerebrale dovuto alla mancanza di ossigeno: dai primi accertamenti sembra "estremamente grave". Domani attorno a mezzogiorno sarà emesso un nuovo bollettino medico sulle condizioni della paziente, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva neurochirurgica.

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