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Domani i funerali di Diego Lanfranchi, bimbo morto in un incidente sul bob: sarà lutto cittadino

La comunità di Valdidentro, piccolo paese in provincia di Sondrio, si riunisce per celebrare i funerali del piccolo Diego Lanfranchi, il bimbo di nemmeno 4 anni che è morto il 6 gennaio a causa di un tragico incidente in bob sulle nevi della Val Viola. Le esequie saranno celebrate nella giornata di domani, sabato 11 gennaio, presso la chiesa parrocchiale di Semogo, frazione in cui Diego viveva con la famiglia.
A cura di Luca Giovannoni
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Diego Lanfranchi
Diego Lanfranchi

I funerali di Diego Lanfranchi, il bimbo morto il 6 gennaio a causa di un tragico incidente in bob sulle nevi della Val Viola, saranno celebrati nella giornata di domani, sabato 11 gennaio, alle 14.30, presso la chiesa parrocchiale di Semogo, in provincia di Sondrio. La magistratura, in seguito all'autopsia eseguita all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove il bambino è deceduto, ha dato il nulla osta per la sepoltura della salma del piccolo, che avrebbe compiuto 4 anni ad aprile. Il Comune di Valdidentro, nel cui territorio rientra la frazione di Semogo dove abita la famiglia di Diego, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di sabato, unendosi al cordoglio di genitori e familiari.

La veglia funebre e i manifesti per il piccolo Diego

Prima dell'estremo saluto a Diego Lanfranchi, la comunità si riunirà in una veglia funebre nella giornata di oggi, venerdì 10 gennaio. Il momento di preghiera è previsto per le ore 20.30 sempre presso la chiesa parrocchiale di Semogo. Intanto in queste ore tutta l'Alta Valtellina, sconvolta per il decesso del piccolo Diego, è stata tappezzata da manifesti che annunciano i funerali del bimbo. Sull'annuncio funebre si leggono anche i ringraziamenti della famiglia al personale medico dell'ospedale di Bergamo, che ha assistito fino all'ultimo il loro figlio.

Il padre di Diego iscritto nel registro degli indagati

Patrick, il padre di Diego, è indagato per omicidio colposo all'interno dell'inchiesta aperta dalla procura di Sondrio per fare luce sulla vicenda. Un atto dovuto per procedere a tutti gli accertamenti che la magistratura riterrà necessari. Adesso però, prima di pensare alle ripercussioni legali a cui dovrà fare fronte, c'è il momento del dolore, un dolore collettivo per una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità della Valdidentro.

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