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Dà fuoco alla casa causando la morte del figlio: convalidato l’arresto di Gianfranco Zani

Il giudice per le indagini preliminari di Cremona, dopo l’interrogatorio di questa mattina, ha convalidato l’arresto di Gianfranco Zani, l’uomo accusato di aver incendiato l’abitazione di famiglia a Ponteterra di Sabbioneta, in provincia di Mantova, causando la morte del figlio Marco, di 11 anni. Zani si professa innocente: è ancora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Cremona. Quando le sue condizioni glielo permetteranno andrà in carcere, come disposto dal giudice: deve rispondere di incendio doloso e omicidio volontario. I funerali di Marco Zani si terranno mercoledì 28 novembre.
A cura di Francesco Loiacono
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Marco Zani, il bimbo di 11 anni morto nell'incendio appiccato dal padre Gianfranco, a destra [Foto / Facebook]
Marco Zani, il bimbo di 11 anni morto nell'incendio appiccato dal padre Gianfranco, a destra [Foto / Facebook]

Incendio doloso e omicidio volontario. Queste le accuse a carico di Gianfranco Zani, l'artigiano di 53 anni che giovedì scorso avrebbe appiccato un rogo nella villetta di famiglia a Ponteterra di Sabbioneta, in provincia di Mantova, causando la morte del figlio Marco, di 11 anni. Il giudice per le indagini preliminari di Cremona, dopo l'interrogatorio di questa mattina, ha convalidato l'arresto dell'uomo che era stato fermato poche ore dopo la tragedia in un bar di Casalmaggiore, nel Cremonese. Zani al momento è ancora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Cremona: non appena le sue condizioni glielo consentiranno sarà trasferito in carcere, come deciso dal giudice.

Proseguono le indagini

Proseguono intanto le indagini per cercare di capire cosa sia accaduto esattamente nel pomeriggio di giovedì. Oggi i Ris di Parma hanno effettuato un primo sopralluogo nella villetta della frazione di Sabbioneta dove la moglie di Zani era tornata a vivere da alcuni giorni con i suoi tre figli, tra cui appunto Marco. La donna e il 53enne si stavano separando e un giudice aveva imposto a Zani il divieto di avvicinarsi all'abitazione di famiglia dopo diversi episodi di violenza: divieto che però il 53enne avrebbe aggirato. Lui continua a professarsi innocente, dicendo di non essere mai entrato nella villetta andata a fuoco. Gli esami dei Ris serviranno a capire esattamente modalità e cause dell'incendio, nonché a stabilire se il 53enne fosse presente o meno all'interno dell'abitazione. In parallelo la procura di Mantova che indaga sull'accaduto ha disposto l'autopsia sulla salma del bambino: dai primi risultati è arrivata la conferma che il piccolo sia morto soffocato dal fumo sprigionatosi dal rogo. Marco, stando a quanto ricostruito, sarebbe rimasto bloccato nella sua camera al primo piano della villetta: la madre è riuscita a salvare il fratellino di 4 anni, anche lui presente in casa al momento del rogo, ma non ha potuto fare niente per salvare Marco. I funerali del bambino si terranno mercoledì alle 15 nel Duomo di Casalmaggiore, dove dalle 16 di domani 27 novembre sarà allestita la camera ardente: "Il cielo si è arricchito di un nuovo angelo", recita il testo del manifesto funebre.

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