Coronavirus, Sala: “Il virus non sta sfondando a Milano, ma non sappiamo quanti sono asintomatici”
Il Coronavirus "non sta sfondando" a Milano, "ma è fondamentale che non sfondi perché se sfondasse, il sistema sanitario sarebbe messo veramente in crisi". Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala nel consueto video messaggio inviato ai cittadini su Facebook. "I dati ufficiali di crescita del contagio, di ieri a Milano sono in linea con i giorni precedenti", ha detto Sala sul social network. Secondo l'ultimo bollettino della Regione Lombardia i contagi in tutta l'Area metropolitana sono arrivati a 1750, con un incremento di 200 rispetto al giorno precedente. A Milano città invece i positivi al Coronavirus sono 711, con un incremento di 79 rispetto a sabato 14 marzo. Il sindaco ha però ricordato un aspetto molto importante e preoccupante: "Noi non sappiamo quanti sono in effetti i veri contagiati. Sappiamo una cosa, che gli asintomatici sono contagiosi tanto quanto quelli che hanno i sintomi". Da qui l'importanza di ribadire il messaggio ripetuto da più parti: bisogna stare a casa, anche se non tutti sembrano averlo compreso: "Ieri ancora in tanti erano in giro – ha detto il sindaco – e molti cittadini mi scrivevano lamentandosi. Non è il caso di mettersi gli uni contro gli altri, ma i comportamenti devono essere uniformi".
Il sindaco: Lunedì da nostalgia della normalità
Ieri il sindaco aveva augurato una buona domenica ai milanesi, sottolineando come "in questa anomala situazione sembri una giornata come le altre". Oggi invece il primo cittadino si è soffermato sulla stranezza di un lunedì decisamente anomalo per il capoluogo lombardo: "In questo lunedì da nostalgia canaglia, nostalgia della normalità, delle fatica di quei lunedì in cui andavamo tutti al lavoro, oggi stiamo imparando che l'incertezza è davvero faticosa – ha detto Sala -. L'incertezza su noi stessi, sugli altri, sui tempi: quanto durerà? Come gestisco il mio tempo? E ve lo dice uno che è ossessionato dal tempo". Sala non ha mancato anche di sollevare qualche dubbio anche rispetto alla strategia adottata dal governo per contenere il contagio da Covid-19: "Incertezza anche rispetto ai comportamenti: è giusta la via definita dal nostro governo? Lo vedremo. Ma quella – ha concluso – è una decisione consapevole, per cui dobbiamo attenerci tutti a quelle regole".