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Covid 19

Coronavirus, in Lombardia 13.272 contagi e 1.218 morti: “Giovedì giorno decisivo”

Sono 13.272 i contagiati da Coronavirus in Lombardia, di cui 4.898 ricoverati e 757 in terapia intensiva. Crescono i guariti, mentre purtroppo si registrano 1.218 decessi, con un aumento di 252 vittime nelle ultime ventiquattro ore.
A cura di Simone Gorla
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Sono 13.272 i contagiati da Coronavirus in Lombardia, secondo l'ultimo bollettino della Regione aggiornato a oggi, domenica 15 marzo. L'ultimo aggiornamento è stato fornito dall'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera. Rispetto al totale dei contagiati, che ieri erano 11.685 (con un incremento di 1587 unità), i ricoverati in ospedale sono (ieri erano 4.898), mentre sono 757 le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva, il dato più critico a cui si guarda con preoccupazione ormai da giorni. Ieri le persone ricoverate nei reparti di Rianimazione erano 732, e sia l'assessore Gallera sia il governatore Attilio Fontana avevano sottolineato come ormai si stia avvicinando il momento in cui finiranno i posti nelle terapie intensive regionali. Crescono i guariti  (ieri erano 1.660), ma aumenta molto anche il numero dei decessi arrivato a 1218 rispetto ai 966 di ieri.

Gallera: "Risultati tra una settimana, giovedì giorno decisivo"

"I risultati contiamo di vederli tra un’altra settimana. Tutti coloro che hanno continuato a fare una vita di relazione molto serrata fino a sabato scorso potranno manifestare i sintomi fino a tutta questa settimana. Contiamo a fine della prossima settimana di trarre un bilancio che dica che i contagi rallentano", ha spiegato Gallera, "vedremo nei prossimi giorni ma soprattutto da giovedì in poi se questo trend diminuisce in maniera evidente".

Posti in terapia intensiva salgono a 1200: attesa per il nuovo ospedale nell'ex Fiera Milano

“Con uno sforzo titanico siamo passati da 724 a 1.200 posti in terapia intensiva. Abbiamo recuperato un buon margine rispetto ai numeri che avevamo ieri, grazie alla grande capacità delle strutture che stanno dando risposte utilizzando tutto quello che hanno", ha sottolineato Gallera. I dati odierni mostrano come il contagio non si stia arrestando: d'altronde tutti gli studiosi sono concordi nell'affermare che per arrivare al picco, cioè il numero oltre il quale i casi inizieranno a diminuire, servirà ancora del tempo. Nonostante il relativo rallentamento di oggi, sono ancora troppi i pazienti che vengono ricoverati in rianimazione rispetto a quelli dimessi. La speranza per la tenuta del sistema sembra essere l'allestimento di altri 500 letti di Rianimazione in due padiglioni dell'ex Fiera Milano: "Sarebbe un polmone per noi, che adesso ci troviamo in difficoltà, ma anche per il resto del Paese se, Dio non voglia, l'epidemia dovesse diffondersi", aveva detto questa mattina Fontana.

"Novanta posti siamo in grado di realizzarli in 7 giorni, altri 77 in 11 giorni e altri 26 in 15 giorni al San Carlo, al Policlinico, al Niguarda al San Matteo e al San Gerardo – ha spiegato l'assessore Gallera -. Per sistemarli serve strumentazione ad hoc che oggi non abbiamo e non siamo in grado di recuperare se non attraverso la collaborazione del Dipartimento nazionale della protezione civile".

Aumentano i casi in tutte le province

Aumentano i casi positivi in tutte le province. La situazione più critica restano Bergamo con 3416 positivi (più 552 rispetto a ieri) e Brescia con 2473 casi (più 351). Cremona 1792 (più 227), Como 184 (più 30), Lecco 344 (più 57), Lodi 1320 (più 45), Monza e Brianza 339 (più 115), Milano 1750 (più 199) di cui in città 711 (più 79), Mantova 327 (più 60), Pavia 722 (più 100), Varese 184 (più 26).

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