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Covid 19

Coronavirus, a Bergamo tre volte i morti stimati: i contagiati potrebbero essere più di 10mila

A Bergamo i morti per coronavirus sarebbero tre volte di più rispetto al bilancio ufficiale e di conseguenza i contagiati in città, considerando una letalità della malattia del 3,4 per cento, potrebbero essere in realtà almeno 10mila, undici volte di più rispetto al dato confermato dalle autorità. La stima sul numero di decessi è stata fatta dal primo cittadino Giorgio Gori: “I decessi ufficialmente dovuti a Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più”, ha denunciato. Se la letalità del virus fosse più bassa come affermano alcuni studiosi, ha aggiunto Gori, quasi un terzo della popolazione potrebbe essere positivo.
A cura di Simone Gorla
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A Bergamo, capoluogo della provincia più martoriata dall'epidemia di coronavirus, i morti per covid-19 sarebbero tre volte di più rispetto al bilancio ufficiale e di conseguenza, facendo un rapporto con la letalità della malattia, i contagiati in città potrebbero essere in realtà almeno 10mila, quindi un numero undici volte più alto rispetto a quello ufficiale.

È stato il sindaco Giorgio Gori a denunciare che le vittime in città potrebbero essere molte di più rispetto al bilancio ufficiale. "A Bergamo, dall’1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più". Lo stesso primo cittadino ha avvertito che con una letalità del virus "all’1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila". Secondo alcuni infettivologi, ha aggiunto Gori, "il tasso di mortalità potrebbe essere anche più basso, intorno all’1 per cento. Se così fosse avremmo 35mila contagiati in città, quasi un terzo della popolazione. Fortunatamente la maggior parte dei positivi è asintomatica o ha solo sintomi leggeri".

I decessi dei soli residenti a Bergamo sono 446: nello stesso periodo, dal 1 al 24 marzo degli ultimi 10 anni la media è pari a 98. Quest’anno il dato è oltre 4 volte superiore. (Fonte: Comune di Bergamo)
I decessi dei soli residenti a Bergamo sono 446: nello stesso periodo, dal 1 al 24 marzo degli ultimi 10 anni la media è pari a 98. Quest’anno il dato è oltre 4 volte superiore. (Fonte: Comune di Bergamo)

La stima di Gori si basa su un tasso di letalità molto basso. Ma anche se si prendesse quello calcolato dall'Oms a livello globale, pari al 3,4%, i contagiati bergamaschi sarebbero molti di più rispetto a quanto fotografato dai tamponi effettuati finora. Con questo tasso di letalità e prendendo come dato di partenza 348 morti che, in base alle stime del sindaco, "sforano" il dato dello scorso anno, avremmo oltre 10mila contagiati. Undici volte di più rispetto agli 891 casi accertati finora.

Sia che si prenda per buona una letalità bassa, con un numero di possibili contagiati oltre i 20mila, sia che si consideri quella indicata dall'Organizzazione mondiale della sanità, con un totale dei casi presunti attorno ai 10mila, quello che emerge dalla denuncia del sindaco Gori è che la diffusione del contagio nella Bergamasca potrebbe essere tra le 10 e le 25 volte maggiore rispetto a quanto sappiamo.

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