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Comunali 2016 Milano, per il candidato sindaco nel centrodestra spunta il nome di Sallusti

Il direttore del quotidiano “Il Giornale” Alessandro Sallusti è l’ultimo nome, in ordine di tempo, circolato nel centrodestra come candidato sindaco di Milano alle prossime Comunali. La candidatura piace al governatore Maroni, ma potrebbe aprire crepe nella maggioranza al Pirellone. Tramontata l’ipotesi Lupi.
A cura di Francesco Loiacono
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Potrebbe essere il direttore responsabile del quotidiano "Il Giornale", Alessandro Sallusti, il candidato sindaco di Milano per il centrodestra alle prossime Comunali 2016. Il nome del giornalista è l'ultimo fatto dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ai suoi alleati, Lega Nord e Fratelli d'Italia. E sembra aver trovato apprezzamenti perlomeno da parte del governatore della Lombardia Roberto Maroni.

Sallusti è nato nel 1957 a Como, anche se da diversi anni vive a Milano, insieme alla sua compagna, la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè. Proprio in questa abitazione Sallusti ha scontato parte della detenzione domiciliare per la sua condanna definitiva per diffamazione a mezzo stampa del giudice Cocilovo. L'episodio si è concluso con la commutazione della condanna di Sallusti in pena pecuniaria da parte dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Tramontata l'ipotesi Lupi

Negli scorsi giorni era circolato nuovamente il nome dell'ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Ma sembra che l'ipotesi sia tramontata, anche per le resistenze del Carroccio: Lupi è uomo del Ncd dell'odiato ministro Angelino Alfano. Per avere l'appoggio della Lega avrebbe dovuto rompere col suo partito (ipotesi che sembra comunque poter restare in piedi). La scelta di Sallusti potrebbe avere comunque importanti ripercussioni negli schieramenti a livello regionale e comunale. In Regione Lombardia Ncd governa insieme a Lega e Forza Italia. All'orizzonte potrebbe anche esserci uno strappo al Pirellone, ma non si esclude che lo scenario possa essere questo: Ncd che, così come a livello nazionale, appoggia il centrosinistra (Pd) per il candidato sindaco di Milano (d'altronde, se fosse il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, si tratterebbe di una figura trasversale), ma che resta col centrodestra nella giunta regionale.

L'ipotesi fa naturalmente storcere il naso a tanti, a sinistra. Schieramento dove, nel frattempo, l'assessore alle Politiche sociali di Milano, Pierfrancesco Majorino, uno dei primi a formalizzare la sua partecipazione alle primarie (dove sarebbe sostenuto da Sel) continua a ribadire su Facebook la sua volontà di non ritirarsi anche in presenza del "nome forte", ossia Beppe Sala. Probabile che, per evitare tensioni, Ncd finisca col formare un blocco di centrodestra alternativo insieme a un altro candidato da tempo in campo, l'ex ministro Corrado Passera.

La sensazione, comunque, è che tra pochi giorni lo scacchiere in vista delle Comunali possa finalmente chiarirsi.

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