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Codacons: il Comune di Milano usa le multe per fare cassa

Il Codacons insorge contro l’impennata di multe registrata a Milano nel corso del 2014: “Basta con la prassi scorretta del Comune, le multe devono sanzionare i comportamenti non rispettosi, non servire come mero strumento per fare cassa”. Nel 2014 a Milano le sanzioni sono state un milione in più rispetto al 2013.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Codacons insorge contro l'impennata di multe registrata a Milano nel corso del 2014. E promette battaglia. A scatenare la protesta dell'associazione che tutela i consumatori sono stati i numeri sulle contravvenzioni elevate a Milano nel corso del 2014, diffusi dal comandante dei vigili urbani durante la cerimonia per i 155 anni del corpo di polizia locale. Numeri che fanno riflettere, secondo il Codacons: "Rispetto al 2013 si registra un aumento di un milione di multe. Nel 2014 viene staccata una multa ogni 9 secondi. Circa 388 contravvenzioni all'ora, che in un solo giorno sono 9.300 sanzioni". In totale le multe fatte nel 2014 sono state 3 milioni e 400mila. Tante, forse troppe.

L'aumento delle multe legato agli autovelox

L'aumento spropositato, secondo il Codacons, non è dovuto al fatto che i milanesi siano diventati più indisciplinati, ma principalmente all'installazione delle 7 postazioni autovelox fisse che, da sole, hanno portato i vigili a "staccare" un milione di contravvenzioni. C'è di più: il numero di sanzioni viene infatti "ulteriormente ingigantito dalla prassi illegittima del Comune di Milano di notificare le multe oltre i 90 giorni dalla commissione dell'infrazione". Un argomento sul quale è già in corso una battaglia tra Palazzo Marino da una parte e Viminale e automobilisti dall'altra, molti dei quali si sono rivolti ai giudici di pace vedendosi annullate le multe notificate oltre il termine indicato dal Codice della strada.

Il Codacons al Comune: "Le multe non devono servire per fare cassa"

Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti. Ma la divulgazione del numero delle multe ha portato il presidente dell'associazione Marco Maria Donzelli a ribadire: "Basta con la prassi scorretta del Comune di Milano, le multe devono sanzionare il comportamento non rispettoso del Codice della strada del cittadino, non servire come mero strumento di recupero di denaro". Donzelli ha poi invitato chiunque abbia dubbi sulla regolarità delle multe ricevute a rivolgersi all'associazione, e ha affermato che alcuni limiti di velocità fissati sulle strade dove sono installati gli autovelox, molte delle quali sono arterie stradali a scorrimento veloce, devono essere rivisti.

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