Clochard morto di freddo a Milano, l’appello di Sala ai senzatetto: “Non dormite per strada”
Nella Milano dei record per quanto riguarda la qualità della vita c'è il dramma delle persone che muoiono di freddo per strada. Il quarto caso la scorsa notte nella sala d'aspetto della stazione di Porta Genova. La vittima è un cittadino algerino di 51 anni, un clochard: quando è stato soccorso per lui era ormai troppo tardi. La sua morte si aggiunge a quella di altre tre persone che da novembre fino a domenica scorsa sono state uccise da malori probabilmente legati alle basse temperature. Lo stridio tra le classifiche e questi decessi non è passato inosservato al sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala, che oggi a pranzo si è recato in visita alla onlus Opera Cardinal Ferrari che da quasi 100 anni offre un pasto caldo a chi ne ha bisogno.
Non c'è record che vale come la cura dei più deboli
"Non c'è alcun record che vale come la cura di quelli più deboli", ha detto il sindaco in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. Sala ha poi aggiunto di aver approfittato della sua visita per chiedere alle persone assistite dalla onlus di non dormire per strada in queste notti con questo freddo: "A Milano ci sono oltre duemila posti letto, ci sono ancora duecento letti liberi. Ho chiesto di accettare di dormire nei nostri centri e invitare anche le persone che vedono rimanere per strada ad accettare di dormire nei nostri centri", ha detto il sindaco. Sala ha quindi rivolto un appello a tutti i milanesi per segnalare le situazioni di emergenza: per farlo è possibile chiamare il numero 0288447646, sempre attivo sette giorni su sette, 24 ore su 24.