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Cinghiali sull’Autostrada A1, il ministro Toninelli rende omaggio alla vittima dell’incidente

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli si è recato questa mattina sull’Autostrada A1, tra Lodi e Casalpusterlengo, per rendere omaggio alla vittima dell’incidente di ieri notte provocato da un gruppo di cinghiali che ha attraversato la carreggiata: “L’incidente doveva e poteva essere evitato”, ha detto Toninelli, che ha auspicato l’introduzione di barriere protettive più efficaci delle reti.
A cura di Francesco Loiacono
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Danilo Toninelli rende omaggio alla vittima dell'incidente sull'Autostrada A1 causato dai cinghiali (Facebook)
Danilo Toninelli rende omaggio alla vittima dell'incidente sull'Autostrada A1 causato dai cinghiali (Facebook)

Un incidente stradale che "doveva e poteva essere evitato". Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha commentato quanto avvenuto ieri sull'Autostrada A1 tra Lodi e Casalpusterlengo, quando un gruppo di cinghiali ha attraversato la carreggiata dell'autostrada in direzione Sud provocando un gravissimo incidente stradale. Il bilancio è pesante: un ragazzo di 28 anni, Slavomir Andrees Lombardi, è morto mentre una decina di persone sono rimaste ferite. Due sono più gravi, anche se non in pericolo di vita: si tratta della fidanzata della vittima, una ragazza di 27 anni e di un uomo di 40 anni. Tar i feriti lievi ci sono anche tre bambini e due ragazzini.

Toninelli: Servono barriere più sicure delle reti

Il ministro Toninelli questa mattina si è recato personalmente sul luogo dell'incidente, tra le uscite di Lodi e Casalpusterlengo, per rendere omaggio alla vittima. E nella circostanza è tornato a parlare del rischio rappresentato dai cinghiali e da altri animali di grossa taglia, sottolineando come sia "inaccettabile" che animali così grossi "possano superare le recinzioni e rischiare di causare tragedie come questa". Ma il titolare del dicastero alle Infrastrutture ha anche approfittato della sua visita per lanciare qualche frecciata ad Autostrade per l'Italia, un "concessionario che guadagna tantissimi soldi dalla concessione del suolo pubblico", secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa. Toninelli appena arrivato sul luogo dell'incidente avrebbe infatti trovato "una seconda falla nella rete autostradale" e avrebbe chiesto all'Ufficio ispettivo territoriale di Milano di verificare la situazione su tutta la rete autostradale. Secondo Toninelli ci sarebbero inoltre delle barriere più sicure delle reti protettive, più alte e con una base in cemento che non permette agli animali di scavarvi tunnel al di sotto: "Questi – ha concluso Toninelli – sono i livelli di sicurezza minimi che devono essere garantiti".

La dinamica: i cinghiali hanno scavato un tunnel sotto la rete

Secondo quanto ricostruito è assodato che i cinghiali siano riusciti a superare le reti protettive scavando un tunnel nel terreno. Lo aveva reso noto già ieri la Direzione di Tronco di Milano di Autostrade per l'Italia in un comunicato nel quale aveva inoltre espresso il più profondo cordoglio ai famigliari della vittima e vicinanza ai feriti: "L'impianto di recinzione che delimita la proprietà autostradale è risultato integro e in corretto stato di efficienza – ha scritto Autostrade per l'Italia nella nota – il passaggio dei cinghiali è avvenuto tramite un varco creato dagli stessi al di sotto della rete". Per quanto riguarda la dinamica dell'incidente, pare che due vetture abbiano investito gli animali e che una terza, su cui viaggiavano la vittima e la fidanzata, sia sopraggiunta in seguito travolgendo le altre auto ferme e l'uomo di 40 anni che era sceso, forse per soccorrere altri feriti.

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