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Caso mense a Lodi, scintille tra Salvini e Fico: “Faccia il Presidente della Camera”

Scintille all’interno del governo per il caso mense scolastiche scoppiato a Lodi. Il Presidente della Camera Roberto Fico, intervenendo negli scorsi giorni sugli effetti discriminatori del regolamento della giunta leghista di Lodi sui bambini extracomunitari aveva detto: “Bisogna chiedere scusa ai bambini e farli tornare a mensa”. Oggi la replica di Salvini: “Faccia il Presidente della Camera”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Presidente della Camera Roberto Fico (LaPresse)
Il Presidente della Camera Roberto Fico (LaPresse)

Il "caso mense scolastiche" a Lodi non sta solo dividendo l'opinione pubblica, ma è anche motivo di scontro all'interno del governo giallo-verde. Dopo il botta e risposta indiretto di ieri tra i due vice presidenti del Consiglio, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, dal ministro dell'Interno è arrivata oggi una dura replica anche a un altro esponente del MoVimento 5 stelle, che è però anche la terza carica dello Stato: il Presidente della Camera Roberto Fico. L'esponente di quella che si potrebbe definire una corrente più "di sinistra" del M5s, intervenendo negli scorsi giorni sugli effetti discriminatori del regolamento della giunta leghista di Lodi sui bambini extracomunitari aveva detto: "Bisogna chiedere scusa ai bambini e farli tornare a mensa". La dura replica di Salvini è arrivata oggi a margine di un evento organizzato dall'Ance (Associazione nazionale costruttori edili): "Fico faccia il Presidente della Camera – ha detto il ministro dell'Interno – Siamo a parlare di edilizia, per rispetto dell'Ance non vado oltre".

E intanto oggi i bimbi stranieri sono tornati a mangiare in mensa con i loro compagni

Intanto oggi, non grazie alla politica (che continua a litigare) ma all'attività del Coordinamento uguali doveri, un'associazione di cittadini, i bambini stranieri che finora erano stati discriminati sono potuti tornare a mangiare a mensa assieme ai loro compagni. L'associazione ha infatti raccolto negli scorsi giorni 60mila euro che serviranno ad aiutare le loro famiglie, impossibilitate a pagare la tariffa massima per la mensa che il Comune chiede loro per via della mancanza di documenti impossibili o molto difficili da ottenere nei rispettivi Paesi di provenienza. Una richiesta ulteriore che la giunta leghista, guidata dalla sindaca Sara Casanova, ha fatto solo alle famiglie extracomunitarie, e che è al centro di un ricorso dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) che verrà discusso al tribunale di Milano il prossimo 6 novembre.

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