5 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Bozzoli: perquisizioni nella fonderia dei nipoti dell’imprenditore scomparso nel 2015

Militari della guardia di finanza hanno perquisito questa mattina la fonderia di proprietà del fratello e dei nipoti di Mario Bozzoli, imprenditore scomparso a Marcheno (Brescia) l’8 ottobre del 2015. Secondo gli inquirenti Mario Bozzoli è stato ucciso e il suo corpo gettato in un forno della sua fonderia. Due operai e i due nipoti di Mario Bozzoli risultano indagati nell’inchiesta che la procura generale ha avocato a sé.
A cura di Francesco Loiacono
5 CONDIVISIONI
A sinistra, l'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso l'8 ottobre del 2015. A destra, Beppe Ghirardini, operaio della fonderia di Bozzoli trovato morto alcuni giorni dopo la scomparsa dell'imprenditore
A sinistra, l'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso l'8 ottobre del 2015. A destra, Beppe Ghirardini, operaio della fonderia di Bozzoli trovato morto alcuni giorni dopo la scomparsa dell'imprenditore

Il caso legato alla scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli, di cui non si hanno più notizie dall'8 ottobre 2015, non è chiuso. Lo dimostra anche quanto avvenuto questa mattina nella ditta "gemella" della fonderia di Marcheno, nel Bresciano, in cui secondo gli inquirenti Mario sarebbe stato ucciso e poi gettato in uno dei forni. Militari della guardia di finanza questa mattina si sono presentati per una perquisizione a Bedizzole, sempre in provincia di Brescia, dove ha sede la "Ifib Finance international". Si tratta dell'azienda aperta dal fratello di Mario Bozzoli, Adelio, entrata in funzione proprio nei mesi della scomparsa dell'imprenditore. Nella proprietà dell'azienda figurano anche i figli di Adelio, Alex e Giacomo, cioè i nipoti dell'imprenditore scomparso. Alex e Giacomo sono anche due dei quattro indagati a piede libero per la scomparsa dello zio: sono accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere assieme a due operai della "vecchia" fonderia Bozzoli di Marcheno (nel frattempo venduta), ma si sono sempre professati innocenti e contro di loro non sono mai state trovate prove.

La procura generale ha avocato le inchieste sulla scomparsa di Bozzoli e la morte di Ghirardini

Le perquisizioni odierne arrivano dopo che la procura generale ha avocato a sé l'inchiesta sulla scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli e anche quella sulla morte di Beppe Ghirardini, operaio della fonderia di Marcheno che venne trovato morto nei boschi della Valcamonica alcuni giorni dopo la scomparsa del suo ex datore di lavoro. Due casi troppo ravvicinati per non destare sospetti e non far ipotizzare che possano essere due facce dello stesso mistero, ancora senza soluzione dopo ormai due anni e mezzo.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views