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Caso Bozzoli, in fonderia il superconsulente della procura: si indaga sui conti

L’anatomopatologa Cristina Cattaneo, perito della procura di Brescia, lunedì mattina si è recata nella fonderia di Marcheno dove, lo scorso 8 ottobre, l’imprenditore Mario Bozzoli è stato visto per l’ultima volta. Insieme con lei al lavoro per cercare tracce dell’uomo un’unità cinofila e la Scientifica. Si indaga anche sui conti dell’azienda.
A cura di Francesco Loiacono
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L'anatomopatologa Cristina Cattaneo al lavoro nella fonderia di Marcheno per cercare tracce dell'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso all'8 ottobre scorso (LaPresse)
L'anatomopatologa Cristina Cattaneo al lavoro nella fonderia di Marcheno per cercare tracce dell'imprenditore Mario Bozzoli, scomparso all'8 ottobre scorso (LaPresse)

L'anatomopatologa Cristina Cattaneo, superconsulente nominata dalla procura di Brescia, è arrivata lunedì mattina nella fonderia di Marcheno, in provincia di Brescia, per cercare tracce che possano ricondurre a Mario Bozzoli, imprenditore scomparso lo scorso 8 ottobre. L'azienda, gestita da Mario insieme al fratello Adelio, racchiude il mistero sul destino dell'imprenditore, visto l'ultima volta proprio qui la sera di giovedì 8 ottobre prima che di lui si perdesse ogni traccia. La principale ipotesi degli inquirenti, quella più plausibile dopo 18 giorni di indagini, è infatti che Bozzoli sia stato ucciso e il suo corpo buttato all'interno di uno dei forni della ditta, che produce lingotti in ottone. Insieme alla Cattaneo sono al lavoro in azienda anche un'unità cinofila e la Scientifica dei carabinieri.

Al setaccio i conti dell'azienda

Altre indagini, oltre a quelle lunghe e complesse sui prodotti di lavorazione e di scarto della fonderia, sono in corso sui conti della società: gli inquirenti stanno setacciando registri e fatture dell'azienda, in cerca in particolare di documenti sull'apertura di un'altra fonderia a Bedizzole da parte di Adelio Bozzoli e dei suoi due figli, che potrebbe essere all'origine degli screzi familiari denunciati dalla moglie di Bozzoli ai carabinieri all'indfomanbi della scomparsa del marito.

Si aspetta la nomina del nuovo legale della famiglia Bozzoli

Proprio la moglie di Bozzoli, interpellata dall'edizione bresciana del Corsera, avrebbe detto di essere "distrutta" sia per la scomparsa del marito, sia per la pubblicazione della sua denuncia su alcuni mezzi di informazione, episodio che ha provocato la rinuncia al caso da parte del legale di famiglia, Patrizia Scalvi, che ha parlato di un atto deplorevole e incosciente. A breve si saprà chi sarà l'avvocato che sostituirà Scalvi in questo duplice giallo: perché sullo sfondo, non va dimenticato, resta anche la morte misteriosa di Giuseppe Gherardini, operaio della Bozzolo Srl, solo pochi giorni dopo la scomparsa del suo titolare, Mario.

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