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Capotreno colpito col machete, le immagini-choc dell’aggressione (FOTO)

Le telecamere di sicurezza installate sul treno regionale Trenord hanno ripreso gli istanti dell’aggressione a colpi di machete al capotreno Carlo Di Napoli, avvenuto la sera di giovedì 11 giugno a Villapizzone, periferia nord-ovest di Milano. Per l’aggressione sono stati arrestati finora quattro sudamericani membri di una gang di latinos.
A cura di Francesco Loiacono
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Le immagini che immortalano l'orrore sono state riprese dalle telecamere di sicurezza sul treno regionale Trenord fermo alla stazione di Villapizzone, periferia nord-ovest di Milano, lo scorso giovedì 11 giugno. Sono circa le 21.50 quando Emilio José Rosa Martinez, giovane salvadoregno membro della gang di latinos Ms13, aggredisce a colpi di machete Carlo Di Napoli, 31enne controllore reo di avergli chiesto il biglietto. Martinez, che in seguito ha detto che voleva solo spaventare il controllore ed era sotto l'effetto di alcol, viene bloccato da un collega di Di Napoli, Riccardo Magagnin, che mette in fuga lui e gli altri componenti della gang. Alla fine saranno arrestati in quattro, anche se gli investigatori cercano ancora altre persone.

Capotreno colpito col machete: braccio quasi amputato

Di Napoli finisce sotto i ferri per otto ore, per un'operazione chirurgica che riesce a salvargli il braccio, quasi reciso di netto dai colpi di machete. Fondamentale si rivelerà l'aiuto del suo collega e amico, che dopo aver messo in fuga gli aggressori presta i primi soccorsi al controllore arginando l'emorragia con la sua cintura. Dopo l'operazione le prime parole di Di Napoli sono state per la figlia di cinque mesi: "La cosa più importante è che potrò riabbracciarla".

Le immagini dell'aggressione, pubblicate dal Corriere della sera, sono state riprese dalla telecamera sulla prima carrozza del convoglio, partito da Expo e diretto a Rogoredo. Il filmato dura solo pochi secondi, nei quali si vede la brutale aggressione, la reazione da parte di Magagnin e la fuga del gruppo di sudamericani. L'aggressioen ha provocato un'ondata di sdegno e polemiche, sfociate in uno sciopero del personale Trenord e di altri treni in solidarietà al collega ferito.

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