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Autista dà fuoco a un bus pieno di studenti

Bus in fiamme, professore eroe salva i suoi studenti tagliando le fascette dai polsi

Alessandro Cadei, 64enne insegnante di educazione fisica, è una delle persone che ieri erano a bordo dell’autobus dirottato e poi incendiato dal 47enne Ousseynou Sy, poi arrestato. Oltre al coraggio dei carabinieri e dei bambini che sono riusciti a dare l’allarme oggi si celebra anche quello del docente: è lui che ha liberato gli studenti dalle fascette di plastica legate ai loro polsi. Su Facebook in tanti lo celebrano: “Grande uomo, eroe”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'autobus bruciato e Alessandro Cadei (foto da Facebook)
L'autobus bruciato e Alessandro Cadei (foto da Facebook)
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All'indomani della strage sfiorata sul bus pieno di studenti, oltre a quello dei carabinieri e di alcuni degli stessi ragazzi si celebra il coraggio di uno dei professori che era a bordo del pullman dirottato dall'autista Ousseynou Sy. Si tratta di Alessandro Cadei, 64enne docente di educazione fisica nato a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia, ma residente da tempo a Capergnanica, in provincia di Cremona. Cadei era uno dei tre accompagnatori adulti che si trovavano sul bus della società Autoguidovie dirottato dal 47enne Sy per il suo folle piano, non si sa ancora se un "gesto eclatante" per protestare contro i migranti che muoiono nel mar Mediterraneo o se per compiere una terribile strage, come invece ipotizza la procura.

Il 64enne non ha voluto raccontare in prima persona cosa è accaduto: lo ha fatto per ore davanti alle forze dell'ordine, aiutando a ricostruire i 40 minuti di terrore vissuti da lui e dai suoi studenti tra Crema, dove il bus è stato dirottato, a San Donato Milanese, dove l'autista ha dato fuoco al mezzo mentre alcuni ragazzini erano ancora all'interno. Anche se non lo ha voluto ricordare, per tanti Alessandro Cadei è già un eroe: basta vedere i molti messaggi che da ieri hanno invaso la sua pagina Facebook, ringraziandolo per quanto fatto per i suoi ragazzi.

Il professore ha tagliato con una forbice le fascette di plastica

Oltre agli studenti che sono riusciti a dare l'allarme di nascosto con i telefonini (che il dirottatore aveva sequestrato) e ai carabinieri che sono riusciti a fermare il pullman e a salvare i ragazzi, arrestando l'autista, nella concitata mattinata ha avuto un ruolo fondamentale anche lui. Il 64enne professore ha infatti materialmente liberato molti dei 51 alunni dalle fascette di plastica che un'altra docente, costretta dall'autista, aveva legato ai polsi dei bambini. Provvidenziali sono state delle forbici che l'uomo aveva in tasca: Cadei è stato uno degli ultimi a scendere dall'autobus ormai in fiamme sulla Paullese, dopo essersi sincerato che tutti i suoi alunni erano scesi.

Sui social in tanti lo ringraziano: Grande uomo, un eroe

I commenti su Facebook sono eloquenti: "Oggi hai svolto la tua lezione migliore, finora era un piacere conoscerti, da oggi è orgoglio!", scrive uno dei conoscenti del docente. Altri lo definiscono "grande uomo", "eroe". E un'ex alunna scrive una delle dediche più articolate: "Su quel pullman c'era anche il mio vecchio professore di educazione fisica Alessandro Cadei. Un grande professore, una bellissima persona.. e oggi un eroe per tutti questi bambini, per le loro famiglie.. e per tutti noi! Un abbraccio grandissimo a tutti quei bambini… Alle loro famiglie.. ai professori e alle forze dell'ordine che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per salvare quella degli altri".

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