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Blitz dei naziskin a Como, il 9 dicembre manifestazione antifascista: ma i negozianti protestano

Il 9 dicembre a Como si terrà una manifestazione nazionale per dire no a intolleranza, razzismo e xenofobia. E’ la risposta al blitz del gruppo “Veneto fronte skinhead” nella sede dell’associazione Como senza frontiere, che ha scatenato molte polemiche a livello politico. Ma i commercianti di Como protestano sulla data scelta: “Danneggia gli affari”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una manifestazione nazionale per dire no a intolleranza, razzismo e xenofobia, dopo l'irruzione dei naziskin di due settimane fa a Como. Si terrà il prossimo 9 dicembre, alle 11, sul lungolago Mafalda di Savoia, davanti al monumento alla Resistenza europea che fu inaugurato nel 1983 dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Un luogo simbolico con un simbolo che verrà stretto nelle mani da tutti i partecipanti (è attesa anche la Presidente della Camera Laura Boldrini): un fiore bianco. Un modo per rispondere all'altrettanto simbolica (ma anche concreta) intimidazione degli esponenti del "Vento fronte skinhead", che lo scorso 28 novembre hanno interrotto una riunione dell'associazione Como senza frontiere per leggere un proclama contro l'immigrazione e le politiche d'accoglienza. Episodio che, pur avvenuto in un clima quasi surreale (e che ha suscitato non poche ironie in rete, specie per l'atteggiamento indifferente degli attivisti della rete Como senza frontiere, da qualcuno considerato la risposta migliore ai rigurgiti fascisti odierni), ha suscitato enormi polemiche sul piano politico.

La deputata Pd Morani: Tra i neofascisti di Como un condannato a 6 anni

Gli autori del blitz sono stati identificati e denunciati per violenza privata. Ma dal mondo politico non è arrivata quella condanna unanime che ci si attendeva, per rispondere a un'escalation di episodi (l'ultimo questa notte a Milano) che sembrano testimoniare il tentativo da parte di organizzazioni neofasciste di "rialzare la testa" e operare in una situazione paritetica rispetto a partiti tradizionali e costituzionali. L'ultima polemica, sul fronte politico, vede protagonisti il leader della Lega Matteo Salvini e  la deputata del Pd Alessia Morani, vicepresidente del gruppo dei democratici alla Camera. La Morani ha risposto via Twitter alla parole di Salvini, che aveva definito "dieci ragazzi di destra" gli esponenti di Veneto fronte skinhead: "Tra i neofascisti di Como che Salvini definisce '10 ragazzi di destra' c'e' Manuel Folletti condannato per tentato omicidio con alle spalle 6 anni di carcere – ha scritto la Morani su Twitter – Evidentemente per il segretario della Lega questi ‘ragazzi' vanno bene. Ognuno si sceglie la compagnia che meglio crede".

Confesercenti protesta contro la data della manifestazione

Ma non è solo la politica a essere divisa. Lo dimostra una polemica della Confesercenti Como sulla data della manifestazione antifascista. Secondo il presidente dei commercianti comaschi, Claudio Casartelli, organizzare il presidio sabato 9 dicembre, una giornata da sempre molto importante sul piano commerciale per i negozianti comaschi, causerebbe un "pregiudizio economico notevole" per i commercianti, dal momento che si tratta di uno dei giorni di "massima vendita" vista la coincidenza col Ponte dell'Immacolata. Da qui la richiesta al sindaco di centrodestra Mario Landriscina di spostare in altra data la manifestazione:

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