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Bimbi uccisi dal padre, l’autopsia: Elena è stata strangolata a mani nude

Mario Bressi ha strangolato i figli i mani nude, almeno secondo quanto emerso dall’autopsia effettuata sul corpo di Elena, una delle gemelline uccise dal padre nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Margno, in Valsassina. L’esame autoptico verrà ora effettuato anche su Diego, l’altro figlio 12enne che sembra abbia subito la stessa sorte della sorellina.
A cura di Chiara Ammendola
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Mario Bressi e i figli Elena e Diego
Mario Bressi e i figli Elena e Diego

Diego ed Elena, i due gemellini di 12 anni, uccisi dal padre nell'appartamento di vacanza di Margno, in Valsassina, sarebbero stati strangolati a mani nude. Secondo quanto emerso dall'autopsia effettuata quest'oggi sul corpo della bambina, il padre l'avrebbe strozzata e così avrebbe fatto anche con l'altro figlio, Diego.

Mario Bressi ha ucciso i figli e si è lanciato da un ponte

Si tratta dei primi risultati emersi dall'esame autoptico effettuato sul corpo di Elena, mentre nelle prossime ore verrà effettuato quello sul fratellino e poi anche sul padre dei due, che si è suicidato stando a quanto ricostruito finora, lanciandosi da un ponte. I corpi ormai senza vita dei due bambini sono stati ritrovati sabato mattina dalla madre che si è precipitata nell'appartamento di Margno dopo aver letto i messaggi inviati dal marito dal quale si stava separando: "Non rivedrai più i tuoi figli", le aveva scritto su Whatsapp l'uomo nel cuore della notte prima o dopo, non è ancora chiaro, aver messo fine alla vita dei propri figli. Il corpo dell'uomo è stato ritrovato a diversi chilometri dal luogo del duplice omicidio ai piedi di un cavalcavia, purtroppo noto per essere un luogo già teatro di diversi suicidi.

L'avvocato della moglie di Bressi: Nessuna tensione per la separazione

La tragedia è avvenuta a Margno, nella casa di villeggiatura in cui il padre aveva portato i due figli, col benestare della moglie, per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Ma l'ipotesi degli inquirenti, che le indagini dovranno confermare o confutare, è che in realtà l'uomo avesse già programmato tutto: prima il terribile duplice delitto, poi il suicidio. Potrebbe averlo fatto per una sorta di assurda "vendetta" nei confronti della moglie, conosciuta quando erano ragazzini e con cui abitava dal 2003 a Gessate, proprio per via dell'intenzione della donna di separarsi. Ma l'avvocato della moglie, intervistato da Fanpage, fuga ogni dubbio su eventuali tensioni, almeno apparenti, nella coppia: "Non c'era nulla del genere, lei non gli aveva mai assolutamente manifestato alcuna intenzione ‘bellicosa' e, anzi, era assolutamente propensa a trovare un accordo civile". E anche il marito, almeno apparentemente, stando a quanto racconta l'avvocato non aveva mai mostrato atteggiamenti violenti a riguardo della situazione.

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