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Margno, padre strangola i figli e si suicida, il dolore della madre: “Cosa ha fatto?”

Incredula e annientata dal dolore Daniela Fumagalli ha esclamato più e più volte ad amici e parenti “Che cosa ha fatto?”. Lo ha ripetuto dinanzi alla caserma dei carabinieri di Casargo dove si è recata per essere interrogata sul terribile gesto compiuto dal marito Mario Bressi che ha strangolato i figli di 12 anni e poi si è suicidato.
A cura di Chiara Ammendola
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"Che cosa ha fatto? Cosa ha fatto?", ha ripetuto queste poche parole Daniela Fumagalli, la moglie di Mario Bressi, l'uomo che ha ucciso i due figli strangolandoli a Margno e poi si è tolto la vita. Agli amici e familiari accorsi alla caserma dei carabinieri di Casargo per starle vicino, la donna ha affidato quel suo sfogo pieno di dolore e incredulità: una scena straziante avvenuta davanti all'ingresso della stazione dell'Arma dove Daniela si è recata per essere ascoltata al pm Andrea Figoni e agli investigatori.

Quel messaggio alla moglie e poi il salto dal ponte

Una tragedia che ha sconvolto la comunità di Margno, in Valsassina, dove la famiglia Bressi aveva un appartamento che utilizzava nei periodo di vacanza. Mario Bressi che di mestiere faceva l'impiegato e viveva a Gessate, era arrivato nella valle coi figli la settimana scorsa, la moglie Daniela invece dalla quale si stava separando vive a Gorgonzola. Stando a quanto ricostruito finora dagli inquirenti, l'uomo avrebbe ucciso i suoi due figli, maschio e femmina gemelli di 12 anni, strangolandoli nell'appartamento vicino alla locale funivia montana, prima di gettarsi nel vuoto dal ponte della Vittoria a Maggio di Cremeno (Lecco), distante circa 10 chilometri dal luogo del duplice omicidio. A trovare i corpi dei figli è stata la madre, giunta dal Milanese disperata dopo aver ricevuto un messaggio dal marito che la avvertiva che non avrebbe più rivisto i figli.

Anche gli uomini della Croce Rossa piangevano

"Stanotte ho sentito dei rumori sordi, non capivo. Poi questa mattina presto ho sentito delle urla e sono uscito: ho fatto la rampa di scale e ho visto la madre dei ragazzini che si rotolava disperata – racconta un vicino – urlava ‘non si svegliano, non si svegliano'. Anche gli uomini della Croce rossa piangevano". L'uomo ha poi proseguito: "Conosco bene la famiglia, sono villeggianti da tanto tempo qui a Margno, come noi, conosco il nonno, insomma ci conosciamo tutti. I ragazzini ieri sera giocavano felici nel cortile. È tremendo, non posso crederci…"

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