Ballottaggio Milano, tre nomi per la squadra di Sala: Linus, Emma Bonino e Ambrosoli
La settimana che porterà al ballottaggio del 19 giugno è appena iniziata e Beppe Sala inizia a svelare alcuni nomi che faranno parte della sua squadra di governo in caso di elezione a sindaco. Le indiscrezioni della vigilia sono in parte state disattese, perché i nomi fatti da Sala esulano, almeno in parte, da quelli circolati negli ultimi giorni. Su tutti spicca il nome del noto dj e conduttore telefonico Linus, al secolo Pasquale Di Molfetta. La storica voce di Radio Deejay era già stato sondato come possibile candidato sindaco: secondo quanto rivelato da Sala in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" potrà "aiutare la città su molti fronti: ha una grande conoscenza dei giovani, può fare tanto per la creatività, gli eventi su cui Milano deve continuare a puntare, lo sport".
Gli altri due nomi fatti da Sala sono quelli dell'ex ministro degli Esteri Emma Bonino e di Umberto Ambrosoli. La prima è probabilmente il frutto dell'apparentamento tra i Radicali e mister Expo, ratificato ieri. Il secondo è tra tutti il nome meno sorprendente: Ambrosoli, ex candidato del Pd alle ultime Regionali lombarde e attualmente leader dell'opposizione al Pirellone, è stato ed è infatti il coordinatore della campagna di Sala a queste amministrative.
Non è chiaro se alla Bonino verrà affidato un vero e proprio assessorato, o se sarà semplicemente una consigliera del futuro (eventuale) sindaco di Milano. Chiaro è invece ciò di cui si occuperà: "Diventerà la mia principale consigliera per la politica internazionale", ha detto Sala. Un assessorato andrà invece ad Ambrosoli: potrà "dare una mano sulla partecipazione, le regole, sulla Città metropolitana e il rafforzamento dei municipi", ha affermato Sala, che ha poi anche confermato che avrà una donna come vice-sindaco: potrebbe essere Cristina Tajani o Ada Lucia De Cesaris.
Parisi non fa nomi: "Voglio la mia autonomia"
Se da una parte, quella di Sala, c'è molto dinamismo nel rivelare i nomi dei possibili assessori, dall'altra non filtra nessuna indiscrezione. Lo si deve a una precisa strategia comunicata dall'altro candidato sindaco al ballottaggio del prossimo 19 giugno, Stefano Parisi: "Voglio la mia autonomia", ha spiegato annunciando che non farà alcun nome.