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Bagnolo Mella, il padre della bimba uccisa da un suv: “Nessuno me la ridarà”. Dimessa la madre

Ancora grande a Bagnolo Mella il dolore per la morte di Manar, la bimba di 9 anni travolta e uccisa da un suv domenica sera mentre attraversava la strada assieme alla famiglia. Il conducente del suv, che in un primo momento era fuggito, si è poi costituito ed è ai domiciliari. La madre di Manar, rimasta a sua volta ferita, sta meglio ed è stata dimessa dall’ospedale. Intanto la sindaca di Bagnolo Mella ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino: “È un momento tristissimo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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È ancora grande, a Bagnolo Mella, il dolore per la tragedia avvenuta domenica sera nel centro della cittadina in provincia di Brescia. Manar Ahmed Sayed, una bambina di 9 anni, è stata investita e uccisa dal conducente di un suv mentre attraversava la strada assieme alla sua famiglia: la mamma, a sua volta rimasta ferita, il fratello, le due sorelline e il padre. "Nessuno mi ridarà indietro mia figlia", ripeteva ieri mattina il papà della piccola vittima, che ha visto la figlia e la moglie venire investite proprio davanti ai suoi occhi, senza poter fare niente. Non basta, a lenire il dolore dell'uomo, che il responsabile dell'investimento, che in un primo tempo era fuggito senza prestare soccorso, si sia poi costituito, 12 ore dopo i fatti: si tratta di un 43enne di Brescia, incensurato, che adesso si trova ai domiciliari con le accuse di omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga. L'uomo, assistito dall'avvocato Camilla Noris, davanti al pubblico ministero Maria Cristina Bonomo avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Si attendono adesso gli esiti degli esami per capire se fosse sotto effetto di alcol e droghe al momento dell'incidente, mentre il suo telefonino è stato sequestrato, probabilmente per capire se fosse al telefono quando ha investito mamma e figlia.

La mamma di Manar sta meglio: è stata dimessa

L'unica buona notizia in questa tragedia arriva dalla madre della piccola. Le condizioni della donna, ricoverata agli Spedali Civili di Brescia, erano apparse in un primo momento gravi, ma già ieri la mamma di Manar è stata dimessa con una prognosi di sette giorni. Dovrà però convivere con il dramma di aver visto la figlia morire davanti ai suoi occhi: "Il dolore è tanto, lo sgomento e l'incomprensione. La totale incapacità di poter fare qualcosa per difendere questa famiglia dal dolore e dalla perdita di Manar – ha detto ieri in un video messaggio su Facebook la sindaca di Bagnolo Mella, Cristina Almici -. Come città di Bagnolo, a nome di tutta la comunità, dichiarerò il lutto cittadino perché è davvero un momento tristissimo".

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