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Tre persone morte avvelenate dal tallio, arrestato il nipote delle vittime

In manette è finito Mattia Del Zotto, 27 anni, nipote delle tre vittime. L’accusa, per lui, è di triplice omicidio: ha ucciso il nonno, la nonna e la zia a Nova Milanese, provincia di Monza e Brianza.
A cura di Valerio Papadia
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C'è una svolta clamorosa nelle indagini per i casi di avvelenamento da tallio che hanno portato alla morte di tre persone all'interno della famiglia Del Zotto a Nova Milanese, nella provincia di Monza e Brianza: il nipote delle tre vittime, Mattia Del Zotto, 27 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Desio e di Nova Milanese, dopo un'indagine meticoloso coordinata dalla Procura di Monza – con l'accusa di triplice omicidio. Il 27enne avrebbe infatti ucciso, avvelenandoli con dosi di tallio circa 200 volte superiori a quelle che può sopportare l'organismo umano, il nonno di 94 anni, la zia di 62 – morti entrambi il 2 ottobre – e la nonna di 87 anni, morta invece il 13 ottobre scorso.

Il tallio contenuto in una tisana

Soltanto ieri era arrivata un'altra svolta nelle indagini. Dopo aver considerato per lungo tempo l'ipotesi che ad uccidere i tre membri del famiglia Del Zotto potesse essere stato il tallio contenuto nel guano dei piccioni, i militari dell'Arma hanno scoperto che il tallio era contenuto in una tisana ritrovata nell'abitazione dei suoceri del fratello di Patrizia Del Zotto, la vittima di 62 anni, figlia delle altre due vittime. A certificare la presenza del metallo pesante nelle erbe è stato l'Istituto Zooprofilattico di Torino, a cui i carabinieri avevano inviato diversi reperti da analizzare.

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