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Ancora un incidente sul lavoro a Milano: per i quattro operai morti alla Lamina sfilano in duemila

Nel giorno in cui a Milano duemila lavoratori hanno sfilato per chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, dopo gli ultimi incidenti mortali che hanno causato 5 morti tra il capoluogo e Rovato, in città si è registrato un nuovo grave infortunio in un cantiere: un 47enne è stato colpito da un tubo ed è finito in codice giallo in ospedale. Al corteo hanno partecipato anche il presidente del Senato Pietro Grasso e il candidato governatore della Lombardia di Liberi e uguali, Onorio Rosati.
A cura di Francesco Loiacono
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Il corteo dei lavoratori per la sicurezza sui posti di lavoro (LaPresse)
Il corteo dei lavoratori per la sicurezza sui posti di lavoro (LaPresse)

Nel giorno della manifestazione dei lavoratori per chiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, a Milano si è registrato un nuovo grave infortunio in un cantiere. A rimanere ferito un operaio di 47 anni, colpito in testa da un tubo in acciaio mentre stava lavorando all'interno di un cantiere in via Condino, in zona Ripamonti. Le condizioni del 47enne, come riporta l'Azienda regionale emergenza urgenza, sono serie, anche se fortunatamente l'uomo non è in pericolo di vita: è stato trasportato in codice giallo alla clinica Humanitas di Rozzano. L'ennesimo incidente sul lavoro, sul quale indaga la polizia, è avvenuto poco dopo le 15: più o meno nelle stesse ore in cui per le strade del capoluogo lombardo sfilava il corteo organizzato dopo gli ultimi incidenti mortali avvenuti in due ditte a Milano e Rovato, nel Bresciano.

Duemila lavoratori al corteo sulla sicurezza: presenti anche Grasso e Rosati

Circa duemila lavoratori sono scesi in piazza riuniti dietro uno striscione con la scritta "Basta morti sul lavoro, la sicurezza non è questione di fortuna". Lo hanno fatto per ricordare le quattro vittime del gravissimo incidente nella ditta metalmeccanica "Lamina" di Milano, avvenuto martedì pomeriggio, e l'operaio 19enne deceduto a Rovato nell'azienda del padre. I fratelli Arrigo e Giancarlo Barbieri, Marco Santamaria, Giuseppe Setzu e il 19enne Luca Lecci: questi i nomi delle ultime vittime, che si aggiungono alle tredicimila persone che negli ultimi 10 anni hanno perso la vita sul proprio posto di lavoro, come denunciato da alcuni sindacalisti presenti alla manifestazione. Al corteo, partito da piazza San Babila, hanno partecipato anche il Presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso e il candidato alla presidenza della Regione Lombardia dello stesso schieramento, Onorio Rosati. Oltre alla manifestazione, che ha visto i lavoratori fermarsi in presidio davanti alla prefettura (dove lunedì si terrà un tavolo sul tema sicurezza sul lavoro), nella giornata odierna c'è stato anche lo sciopero dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm: gli operai hanno incrociato le braccia per un'ora in tutta la regione e per due ore a Milano e nella zona di Rovato, teatro degli incidenti mortali.

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