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Alessandro Fiori, il 33enne scomparso a Istanbul: trovati in un cestino cellulare e portafogli

Alessandro Fiori, 33enne cremonese residente a Milano, è scomparso a Istanbul da circa due settimane. Cellulare e portafogli del 33enne sono stati trovati in un cestino della spazzatura: dal suo conto sarebbe stata prelevata la cifra massima possibile col bancomat. Il padre del 33enne: “Non è una fuga”.
A cura di Francesco Loiacono
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Si infittisce il mistero sulla scomparsa di Alessandro Fiori, il 33enne cremonese scomparso a Istanbul da circa due settimane. Il cellulare e il portafogli dell'uomo sarebbero stati trovati lo scorso 13 marzo in un cestino della spazzatura della città turca. Fiori era atterrato a Istanbul il giorno prima, dopo aver preso un volo dall'aeroporto di Milano Linate. L'uomo, che lavora come rappresentante commerciale di una multinazionale che si occupa di trattamento e depurazione delle acque, secondo i genitori era solito organizzare viaggi last minute, cosa che aveva già fatto in Medio Oriente. Il padre del 33enne, Eligio, è il presidente del Rotary club di Soncino, piccolo paese del Cremonese di cui Alessandro è originario, anche se il 33enne vive e lavora a Milano. Adesso il genitore di Alessandro è in Turchia, deciso a non rientrare in Italia fino a quando non avrà notizie certe sul figlio: per trovarlo ha partecipato anche a un programma televisivo turco, "Muge Anli Ile Tatli Sert", corrispondente alla nostrana "Chi l'ha visto?": "Escludo che si tratti di una fuga", ha detto il papà di Alessandro.

Alessandro è stato visto per l'ultima volta il 14 marzo: il giallo del prelievo al bancomat

Proprio da alcune segnalazioni al programma sono arrivate informazioni utili a capire cosa sia successo ad Alessandro. Il 33enne sarebbe stato visto subito dopo il suo arrivo all'hotel Sultanhamet, un albergo vicino alla Moschea Blu, nella zona più turistica della città, e poi su un taxi che l'avrebbe portato nel centro storico. Nell'hotel gli inquirenti turchi hanno trovato lo zaino dell'italiano, mentre cellulare e portafogli sarebbero stati trovati come scritto in un cestino della spazzatura: "Era partito con un semplice zaino per non dover imbarcare il bagaglio", ha detto il papà di Alessandro al telefono con l'Ansa, sottolineando che fosse una sua abitudine. Il giorno successivo al ritrovamento, mercoledì 14 marzo, Alessandro è stato immortalato da una telecamera in due locali del centro storico di Istanbul: è l'ultimo avvistamento del 33enne. Ad accrescere il mistero anche il fatto che il conto corrente dell'italiano sia stato svuotato: da un Bancomat sarebbe stata prelevata infatti la quantità massima di soldi. A seguire il caso della scomparsa di Alessandro Fiori sono sia le autorità italiane sia quelle turche: anche la Farnesina segue gli sviluppi della vicenda.

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