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Al via la nuova autopsia sul corpo di Carlotta, la stilista trovata impiccata a Milano

Sarà effettuata a Pavia il prossimo 21 febbraio, dopo la decisione del gip di riesumare la salma, la nuova autopsia sul corpo di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni trovata impiccata a un albero in piazza Napoli a Milano il 31 maggio del 2016. Lo scorso dicembre l’ex fidanzato della donna è stato incriminato per omicidio.
A cura di Valerio Papadia
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C'è una data per la nuova autopsia sul corpo di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni trovata impiccata ad un albero il 31 maggio del 2016 in piazza Napoli, a Milano. La decisione di riaprire le indagini era arrivata lo scorso 2 febbraio, quando il giudice per le indagini preliminari della Procura di Milano, Alfonsa Ferrara, aveva deciso per la riesumazione del corpo – che darà vita a un nuovo incidente probatorio – e per nuove indagini medico legali in grado di fornire, si spera, agli inquirenti, nuovi spunti per risolvere un mistero che va avanti ormai da quasi due anni.

Stando a quanto si apprende, i nuovi accertamenti prenderanno il via il prossimo 21 febbraio a Pavia. L'incarico è stato conferito dal gip Ferraro ai periti della Procura, Giovanni Pierucci e Rosangela Invernizzi, dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Pavia, che entro 90 giorni depositeranno la perizia finale sui nuovi esami effettuati sul cadavere della 37enne. Alla nuova perizia parteciperanno anche i periti dei legali della famiglia di Carlotta e quelli dell'unico indagato per l'omicidio, l'ex fidanzato di Carlotta, e quello nominato dal pm Gianfranco Gallo, titolare dell'inchiesta che, come detto, il prossimo 21 febbraio si ritroveranno nella città lombarda per dare il via ai nuovi accertamenti.

Per l'omicidio è indagato l'ex fidanzato di Carlotta

La vera svolta nelle indagini, però, è arrivata nel dicembre del 2017, quando il pm Gallo ha incriminato l'ex fidanzato di Carlotta Benusiglio, M.V. le sue iniziali, per omicidio volontario aggravato. Il pubblico ministero, che ha ereditato il fascicolo dal collega Antonio Cristillo, il quale aveva chiesto l'archiviazione e conduceva un'inchiesta per istigazione al suicidio, in base all'accertamento dell'orario della morte e all'elemento emerso dalle indagini che vorrebbe che qualcuno abbia seguito Carlotta fino al luogo della morte, ha formulato la nuova ipotesi di reato.

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