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Aggressioni con acido, disposto processo immediato per la “coppia diabolica” e il complice

Alexander Boettcher, Martina Levato e Andrea Magnani saranno processati il 6 luglio con rito immediato. Sono accusati di associazione a delinquere per le aggressioni con acido a Stefano Savi e Giuliano Carparelli, compiute nel 2014. Boettcher e Levato, la coppia diabolica, sono già a processo per un’altra aggressione con acido.
A cura di Francesco Loiacono
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Il giudice per le indagini preliminari di Milano Giuseppe Gennari ha deciso: la "coppia diabolica" formata da Alexander Boettcher e Martina Levato e il loro complice Andrea Magnani saranno processati il 6 luglio con rito immediato. I tre sono accusati di associazione a delinquere per le aggressioni con acido solforico compiute a Milano nel corso dello scorso anno ai danni di Stefano Savi e Giuliano Carparelli. Prima che inizi il processo, fissato davanti all'undicesima sezione penale del tribunale di Milano, i tre imputati avranno 15 giorni di tempo per decidere se chiedere il giudizio abbreviato, che comporta uno sconto di un terzo della pena in caso di condanna.

Alexander e Martina capaci di intendere

Il broker Alexander Boettcher e la sua complice-amante, la studentesse della Bocconi Martina Levato, sono già a processo per l'aggressione ai danni del 22enne Pietro Barbini, avvenuta a fine dicembre 2014. Le perizie psichiatriche alle quali i due sono stati sottoposti hanno stabilito che entrambi sono pienamente capaci di intendere e di volere, nonché di seguire le vicende processuali. Il legale di Boettcher aveva provato invano a chiedere al tribunale del Riesame di far cadere le misure cautelari per associazione a delinquere notificate a Boettcher a metà aprile, mentre questi e la Levato erano già in carcere per l'aggressione a Barbini. I giudici del Riesame hanno però accolto in pieno le ipotesi accusatorie del pubblico ministero Marcello Musso, affermando che il sodalizio criminale formato dai tre – l'avvocato di Boettcher aveva ipotizzato la presenza di un quarto uomo, al momento non confermata – era intenzionato ad andare avanti all'infinito con le aggressioni a base di acido, che avevano alla base le "patologiche relazioni intersoggettive" tra i tre. Il processo aiuterà a chiarire le dinamiche e i ruoli all'interno del gruppo.

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