Aggressioni con acido, “coppia diabolica” divisa al processo: non avranno lo stesso legale
La "coppia diabolica" si divide. Almeno nelle strategie processuali. Alexander Boettcher e Martina Levato, accusati insieme ad Andrea Magnani di associazione per delinquere per una serie di aggressioni con l'acido a Milano, tra cui quella del 22enne Pietro Barbini, non saranno difesi dallo stesso avvocato. Lo ha deciso Ermanno Gorpia, che nei diversi procedimenti in corso – uno, quello per l'aggressione a Barbini dello scorso dicembre, è già iniziato – difende il broker Alexander Boettcher. Gorpia giovedì si è recato in carcere dalla studentessa bocconiana per incontrarla e rimettere il suo mandato. La Levato martedì scorso aveva deciso di affiancare al suo legale, Daniele Barelli, anche l'avvocato del suo complice-amante, il 30enne Boettcher. Una decisione che sembrava in linea con la scelta di voler far coincidere le linee difensive della coppia.
L'avvocato di Alexander rinuncia a difendere Martina
Fin da subito però Gorpia aveva sollevato "ragioni di opportunità" sulla scelta, poi rifiutata ufficialmente giovedì. Anche nell'ultima udienza davanti al tribunale del Riesame è sembrato infatti che il legale di Boettcher stia cercando di scaricare la responsabilità di alcune aggressioni sugli altri membri di quella sorta di "banda dell'acido" che si sta profilando nel corso delle diverse inchieste coordinate dal pubblico ministero Marcello Musso. Si è parlato infatti anche di un quarto uomo che potrebbe aver aiutato Boettcher, Levato e Magnani – o solo alcuni di loro, come sostiene il legale del broker – in alcune azioni criminali. A giorni è attesa la decisione del Riesame sulla revoca della misura cautelare per Boettcher in merito all'accusa di associazione a delinquere. La procura invece potrebbe chiedere nelle prossime settimane il processo con rito abbreviato per Boettcher, Levato e Magnani per gli episodi ai danni di Stefano Savi e Giuliano Carparelli, il primo sfregiato a novembre in via Quarto Cagnino e il secondo scampato a un tentativo di aggressione sempre a base di acido solforico.