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Aggressione con acido, la “coppia diabolica” indagata per altri episodi simili

Alexander Boettcher e Martina Levato, in carcere per l’aggressione con acido di via Carcano a Milano ai danni del 22enne Pietro Barbini, sono indagati per altri episodi simili. Secondo un ragazzo, la Levato gli avrebbe buttato dell’acido addosso senza colpirlo. Perquisite le case e le auto dei due amanti.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo i sospetti e le indagini su episodi simili avvenuti nel recente passato, adesso sembra esserci l'ufficialità: Martina Levato e Alexander Boettcher, la "coppia diabolica" in carcere dallo scorso 28 dicembre per aver aggredito con l'acido il 22enne Pietro Barbini, sono indagati anche per altri reati simili. Le nuove accuse alle quali i due amanti dovranno rispondere sono tentate lesioni ai danni di un giovane, G.C., e di "altre persone in corso di identificazione". Ma non basta: la 23enne Levato e il 30enne Boettcher sono anche accusati di rapina e ricettazione, reati che sarebbero stati commessi fra il 15 e il 25 novembre dell'anno scorso.

Altre aggressioni con acido non riuscite

Le nuove accuse sono partite dalla denuncia di un ragazzo, che agli investigatori avrebbe raccontato di essere stato aggredito con modalità simili a quanto avvenuto a fine dicembre in via Carcano a Milano. Martina Levato, la studentessa della Bocconi che qualche giorno dopo il suo gesto si è detta pentita per quanto aveva fatto, avrebbe cercato di gettargli addosso del liquido corrosivo, senza però riuscire a colpirlo. Oltre al giovane, gli investigatori hanno passato al vaglio denunce di altre persone "che sarebbero state vittime di aggressioni svolte con modalità analoghe". Per questo motivo, il pubblico ministero Marcello Musso ha ordinato alla squadra mobile di Milano di effettuare delle perquisizioni nelle abitazioni e nelle auto dei due imputati, alla ricerca di indumenti e di oggetti "atti ad offendere" che potessero combaciare con quelli descritti da tutte le presunte vittime.

L'esito delle perquisizioni non è ancora stato reso noto, ma sembra ormai aggravarsi sempre di più la posizione della "coppia diabolica", che il prossimo 27 gennaio ricomparirà in tribunale per il processo a suo carico. Per il primo capo d'accusa contestato, passato a "lesioni gravissime" per via delle devastanti conseguenze dell'acido sul viso di Pietro Barbini, i due amanti rischiano fino a 12 anni di carcere. Ma il loro presunto folle sodalizio criminale, oltre che sentimentale, potrebbe fargli rischiare anche di più.

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