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Accoltellamento corso Garibaldi, Alessandro Caravita: “Ho colpito il ragazzo per difendermi”

“Sì, è vero: ho colpito il ragazzo. Ma solo per difendermi”. Queste, in sostanza, le dichiarazioni spontanee rilasciate da Alessandro Caravita, figlio del capo ultras della curva dell’Inter Franco, accusato di tentato omicidio aggravato e lesioni aggravate ai danni di un 24enne a cui sono state inferte cinque coltellate nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 giugno in corso Garibaldi a Milano.
A cura di Filippo M. Capra
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Alessandro Caravita, il ragazzo di 20 anni arrestato con l'accusa di tentato omicidio aggravato e lesioni aggravate per aver accoltellato un coetaneo in corso Garibaldi, a Milano, nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 giugno, si è rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti rilasciando solo dichiarazioni spontanee. Una di queste sarebbe stata la seguente: "Sì ho colpito quel ragazzo, ma l'ho fatto per difendermi perché sono stato prima minacciato e poi aggredito. Erano in quattro".

La difesa di Caravita chiede la scarcerazione

Il ragazzo, figlio dello storico capo ultras della curva dell'Inter Franco Caravita, è seguito dall'avvocato Mirko Perlino. Secondo quanto scritto dall'Ansa, Caravita junior avrebbe anche dichiarato che il gruppo dei quattro di cui ha parlato gli avrebbero urlato "ti ammazziamo" prima di aggredirlo. Inoltre, il 20enne ha sostenuto di non aver usato il coltello a serramanico trovato nella sua abitazione durante la perquisizione dei carabinieri, poiché quello con cui ha inferto i colpi al 24enne è più piccolo. Comunque, il pubblico ministero incaricato, Roberto Fontana, ha chiesto che il suo arresto venga convalidato e che la custodia cautelare prosegua in carcere. Al contrario, il suo difensore ha chiesto la libertà per Caravita o, al massimo, gli arresti domiciliari.

L'aggressione in corso Garibaldi

Teatro dell'aggressione in cui un ragazzo di 24 anni è stato accoltellato per cinque volte, quattro al petto e una all'inguine, è stato corso Garibaldi, a due passi da Moscova, nel cuore della movida milanese. L'allarme era scattato intorno alle 2.30 quando l'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia ha ricevuto la chiamata di aiuto. Sul posto, all'altezza del civico 104, sono accorsi in codice giallo i sanitari del 118 con tre ambulanze e un'automedica. Contemporaneamente, erano stati allertati anche i carabinieri che nelle ore successiva erano riusciti a individuare Alessandro Caravita quale aggressore del 24enne portato d'urgenza all'ospedale Fatebenefratelli dove si trova tuttora in prognosi riservata.

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