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Abusi su una bimba con sindrome di Down: nuova accusa per l’uomo che violentò una bambina a Milano

Nuova, pesante accusa per l’uomo che lo scorso settembre cercò di stuprare una bimba in un portone di via Bramante, nella cosiddetta Chinatown di Milano. L’uomo, l’italiano S.M., è accusato di aver abusato di un’altra bambina, affetta da sindrome di Down. La violenza risalirebbe al marzo 2016, quando l’uomo era da poco uscito dal carcere.
A cura di Francesco Loiacono
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Nuova, pesante accusa per l'uomo che lo scorso settembre cercò di stuprare una bimba in un portone di via Bramante, nella cosiddetta Chinatown di Milano. L'uomo, l'italiano S.M., è accusato di aver abusato di un'altra bambina, affetta da sindrome di Down. La violenza risalirebbe al marzo del 2016, ed è dunque antecedente a quella di cui è stata vittima la bimba cinese di 6 anni. All'epoca l'uomo era uscito da appena due mesi dal carcere, dopo aver scontato una condanna a 4 anni e 3 mesi per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni. Secondo quanto emerso dalle indagini relative alla prima condanna, il violentatore adescava le sue giovani vittime fuori da scuole e oratori, convincendole a salire sulla sua auto, dove erano esposti in bella mostra peluche e pupazzi.

L'uomo era stato fermato grazie alla collaborazione dei cittadini

L'uomo era stato fermato il 4 ottobre, quasi un mese dopo il tentato stupro della bimba di 6 anni. Due elementi erano stati determinanti nella vicenda. In primo luogo la reazione della piccola, che si era messa a gridare evitando così che l'uomo portasse a termine il suo sordido tentativo: "Mi ha detto ‘andiamo' ma io non volevo – aveva raccontato la bimba agli inquirenti – Non lo conoscevo. Allora mi ha preso per una spalla, mi faceva male. Mi ha fatto entrare in un portone, non di casa mia, ma in un palazzo vicino. E continuava a spingermi, fino a un cortile". In secondo luogo era stata determinante la collaborazione dei tanti cittadini della zona, che dopo la diffusione dell'identikit del presunto violentatore avevano aiutato la polizia con le loro segnalazioni. Negli scorsi giorni il pubblico ministero titolare dell'inchiesta, Luca Gaglio, ha chiuso le indagini nei confronti del fermato: oltre all'accusa di violenza sessuale aggravata per l'aggressione nei confronti della bimba di 6 anni, nel fascicolo è confluita anche la nuova accusa relativa alla violenza del marzo 2016.

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