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Passerella di Christo, si valuta la chiusura notturna permanente

L’organizzazione del “The floating piers” e la prefettura di Brescia stanno valutando di chiudere ogni notte, tra mezzanotte e le sei, la passerella galleggiante sul lago d’Iseo ideata dall’artista Christo. Il motivo è l’usura eccessiva del pontile per il gran numero di visitatori. Intanto il 118 informa: “Ad oggi soccorse 433 persone”.
A cura di Francesco Loiacono
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L'ebbrezza di camminare sul lago d'Iseo a pelo d'acqua nel buio della notte, circondati solo dalle luci soffuse e scenografiche installate nei pressi dell'ormai celebre passerella galleggiante dell'artista Christo, potrebbe rimanere un'esperienza custodita da pochi eletti. L'organizzazione dell'opera "The floating piers" e la prefettura di Brescia stanno infatti valutando, di concerto, la chiusura permanente della passerella durante le ore notturne.

La passerella galleggiante di Christo "by night" (Foto: account Twitter ufficiale "The floating piers")
La passerella galleggiante di Christo "by night" (Foto: account Twitter ufficiale "The floating piers")

Il pontile galleggiante sarebbe vittima del suo stesso successo: a causa dell'eccessivo numero di visitatori di questi primi giorni, infatti, l'opera si starebbe usurando più del previsto. I numeri ufficiali parlano di quasi 300mila visitatori nei primi quattro giorni (270mila per la precisione). I loro "passi" hanno prodotto "un'usura dell'opera che è pari a quella che l'artista immaginava a metà dell'esposizione", ha spiegato il prefetto di Brescia Valerio Valente. Per questo "si rende necessario intervenire con rammendo o sostituzione del telo in alcuni punti".

Problemi di manutenzione e di igiene su Montisola

Non ci sono però solo problemi di manutenzione, tra l'altro già programmati alla vigilia: il prefetto ha anche spiegato che il sindaco di Montisola, l'isola lacustre più grande d'Italia collegata alla terraferma tramite la passerella, ha dei problemi legati al mantenimento dell'igiene sul suo territorio: "Esigenze di igiene pubblica, di svuotamento e pulizia dell'isola che non riescono ad essere garantite in costanza di visita di queste migliaia di persone". Per tutti questi motivi si sta valutando di rendere permanente la chiusura dei Floating piers dalla mezzanotte alle sei, tutti i giorni fino al 3 luglio, quando l'opera dell'artista di origini bulgare verrà smantellata.

Si attende naturalmente una comunicazione ufficiale. L'annuncio potrebbe produrre due effetti: da un lato tristezza per chi non riuscirà più a passeggiare sui quasi cinque chilometri di passerelle durante la tarda notte (fino a mezzanotte si potrà comunque sperimentare l'effetto in notturna), dall'altro esasperare l'ansia di chi vuole visitare "The floating piers" e non vi è ancora riuscito. La fibrillazione per i pochi giorni ancora a disposizione sta producendo scene di isterismo collettivo e calche forse inimmaginabili alla vigilia: solo questa mattina tremila persone sono rimaste bloccate in stazione a Brescia, in attesa che il flusso di visitatori a Sulzano e nei paesini vicini si regolarizzasse.

Ad oggi soccorse 433 persone

Anche i numeri diramati dal 118 fanno impressione: dall'apertura di sabato fino ad oggi sono state soccorse 433 persone. Il giorno più intenso è stato ieri, con 129 persone soccorse e 7 codici rossi. Oggi alle 14 gli interventi dei sanitari erano stati già cento. Il prefetto Valente si mostra comunque soddisfatto della gestione organizzativa dell'evento: "Il bilancio dopo questi quattro giorni è un bilancio positivo anche dal punto di vista dell'organizzazione, perché al di là delle attese il sistema ha funzionato, anche con interventi spot che si sono resi necessari sulla base della contingenza".

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