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Milano, polemiche per l’Hammerfest: il raduno neonazista in programma il 28 novembre

Polemiche per l’annunciato raduno neonazista dell’Hammerfest, in programma il 28 novembre in una località segreta del nord Italia che potrebbe essere Milano. L’evento arriva in un momento molto caldo, tra l’accoltellamento di un ebreo ortodosso e l’allarme terrorismo. L’Osservatorio democratico sulle nuove destre: “Grave e preoccupante, chiediamo alle istituzioni di evitare un’inaccettabile provocazione”.
A cura di Francesco Loiacono
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(Facebook)
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La data è il 28 novembre. Il luogo ancora imprecisato, anche se al generico "nord Italia" presente sulle locandine dovrebbe corrispondere la città di Milano o il suo hinterland. Parliamo dell'European Hammerfest, il raduno di band neonaziste che da diversi anni è ormai al centro di polemiche. E durante il quale quest'anno sarà festeggiato il ventesimo anniversario di Hammerskin Italia, sezione italiana dell'organizzazione dalle dichiarate simpatie filonaziste.

A riportare la notizia è il quotidiano La Repubblica. Le indicazioni sul raduno sono apparse su Facebook ma, almeno fino a giovedì 26 novembre – quando sarà attivata una info-line in italiano, tedesco, inglese e spagnolo – non si avranno ulteriori dettagli. Sempre dalla pagina dell'evento è comunque possibile sapere che tra le band che suoneranno al raduno, oltre a formazioni internazionali come i tedeschi Frontalkraft e Division Germania o i Whitelaw, suoneranno gli italiani Nativi, Adl 122, Bullets, Malnatt e Linea Ostile. Alcune band note e attive nel Milanese.

L'Osservatorio sulle nuove destre: "Grave e preoccupante"

L'evento arriva in un momento che definir critico è poco. A Milano, all'allarme terrorismo dopo gli attentati di Parigi si somma quello per l'accoltellamento di un ebreo ortodosso. Un episodio i cui contorni devono ancora essere chiariti, ma che ha portato all'intensificazione delle misure di sicurezza per la comunità ebraica. In questo contesto si capisce quanto stoni ospitare sul suolo milanese, città Medaglia d'oro della Resistenza, un evento dalla così chiara impronta xenofoba e antisemita. Sul quale difatti è arrivata la dura presa di posizione da parte dell'Osservatorio democratico sulle nuove destre: "È grave e preoccupante che Milano si prepari ancora una volta a ospitare una kermesse sfacciatamente e dichiaratamente neonazista – commentano a Repubblica esponenti dell'Osservatorio -. Alla luce anche dei gravi episodi di intolleranza antisemita, chiediamo alle istituzioni e ai responsabili della pubblica sicurezza che si mobilitino per evitare quella che appare come un'evidente e inaccettabile provocazione". Ma alla fine chissà se, anche in assenza di un intervento delle istituzioni, a "smontare" la valenza del raduno ci penseranno gli stessi partecipanti: l'anno scorso la manifestazione si rivelò un flop, con appena 250 presenti. Forse comunque troppi, considerando i messaggi veicolati.

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