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Comunali Milano 2016, Balzani non guiderà la lista pro Sala: “Ma sosterrò il centrosinistra”

Il vicesindaco Francesca Balzani non guiderà una lista a sostegno del candidato sindaco di Milano Beppe Sala alle prossime Comunali: “Ma sosterrò il centrosinistra”. Balzani ha chiarito che, anche se non la guiderà lei, una lista per mettere insieme le forze della coalizione che non sono Pd va fatta.
A cura di Francesco Loiacono
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Francesca Balzani non guiderà la lista a sinistra del Pd a sostegno del candidato sindaco di Milano Beppe Sala alle prossime Comunali. Lo ha detto in un'intervista al Corriere della sera dalla quale però si intuisce la sua volontà di non voler chiudere definitivamente la porta a mister Expo. Di "intuizione" si deve continuare a parlare, dal momento che la lunga intervista al Corriere sembra un messaggio nel classico politichese rivolto probabilmente allo stesso Sala e al Pd, più che un tentativo di chiarire realmente la situazione.

Cosa dice, in sintesi, il vicesindaco? Afferma che sosterrà il centrosinistra anche se non si candida, che sente la responsabilità di assicurare alle oltre 20mila persone che l'hanno votata alle primarie un pieno protagonismo all'interno di una eventuale futura giunta targata Sala e che, per farlo, più che di ruoli e poltrone si deve parlare di programma, di idee, di progetti politici forti. Per trovare però un rapido cenno a quali siano queste idee e questi programmi si deve arrivare alla fine dell'intervista, là dove Balzani parla dei punti che ritiene fondamentali e che devono essere inseriti nel programma di Sala: "Massima attenzione e cura del patrimonio pubblico, delle aziende pubbliche, l’ambiente, l’azzeramento del consumo di suolo, la partecipazione e la trasparenza".

Una lista più "a sinistra" ma a sostegno del Pd non è in discussione

Per il resto, l'intervista serve a chiarire che il nome della Balzani non apparirà a capo di una lista a sinistra del Pd ma a sostegno di Sala, anche se questa lista, secondo il vicesindaco, non è in discussione: "Una lista va fatta per mettere assieme quelle forze che dentro la coalizione non sono Pd – in sostanza, Sel, che ha sostenuto con forza la vicesindaco alle primarie, ndr -", ha detto la Balzani, auspicando che a capo vi sia una persona giovane.

Sull'eventualità che la sua decisione di non fare la capolista possa spalancare le porte a una candidatura dell'ex pm Gherardo Colombo nella galassia esterna alla coalizione Pd, una galassia incentrata sulla lista Milano in comune, Balzani gioca d'astuzia e lascia la patata bollente a Sala: "Non lascio il campo libero a nessuno. Dovrà essere il candidato sindaco ad andare avanti nella costruzione della coalizione facendo sì che le forze a sinistra si coagulino intorno a una proposta politica forte".

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