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Comunali Milano 2016: la campagna elettorale entra nel vivo e Sala “mostra i muscoli” (FOTO)

Una foto “alla Frank Underwood” postata su Instagram dal candidato sindaco di centrosinistra a Milano Beppe Sala ha suscitato reazioni e commenti ironici. Chissà se mister Expo avrà voluto mandare un messaggio ai suoi avversari, all’esterno ma anche all’interno della coalizione. Ecco quali sono e com’è la situazione in vista delle Comunali.
A cura di Francesco Loiacono
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Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Potrebbe essere questo il messaggio che Beppe Sala, 57enne candidato sindaco del centrosinistra a Milano, ha voluto trasmettere a tutti in vista delle prossime Comunali con una sua foto in palestra postata su Instagram. A tutti: non solo ai suoi avversari "conclamati", cioè al momento Stefano Parisi (centrodestra), Corrado Passera (con la sua lista Italia unica), Nicolò Mardegan (con la lista Noi x Milano che non si capisce se confluirà in quella di Parisi) e Patrizia Bedori (M5s), ma anche a quelli potenziali (a sinistra del Pd si fanno i nomi dell'ex pm Gherardo Colombo e di Curzio Maltese, mentre l'ipotesi Ferruccio De Bortoli sembra già superata) e a quelli che non si capisce ancora bene se stiano dalla sua parte oppure no.

L'appoggio condizionato di Sel e i dubbi di Balzani

Il riferimento è a Sel, che nell'assemblea di lunedì scorso ha annunciato il proprio appoggio "condizionato" a mister Expo, ma anche all'attuale vicesindaco di Milano Francesca Balzani. La grande sconfitta alle primarie dello scorso febbraio non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione attiva, come capolista di una lista civica, a sostegno dell'ex commissario unico di Expo. E questo nonostante quel patto di lealtà sottoscritto prima delle primarie da tutte le forze della coalizione di centrosinistra. Un patto che, come in realtà già si poteva ipotizzare, non è nient'altro che un pezzo di carta con delle firme sopra.

Gli ultimi sondaggi danno Sala in testa con Parisi a breve distanza

A tenere banco in questi giorni, nel centrosinistra, sono vertici su nomi e ruoli all'interno di un'ipotetica giunta targata Sala. Ipotetica perché va sottolineato come gli ultimi sondaggi (rilevazione fatta da Tecnè) diano Sala in vantaggio (con una forbice del 34-37 per cento), ma non molto distante da Parisi (30-33 per cento). L'ultimo incontro sarebbe avvenuto nella casa milanese di Gad Lerner, grande elettore di Balzani alle scorse primarie. Presenti Sala, Balzani e i segretari del Pd Pietro Bussolati e Alessandro Alfieri. Un vertice che si è concluso con un nulla di fatto, come riferisce il Corriere della sera. Il vicesindaco ha minacciato passi indietro, ma non c'è stata nessuna rottura: solo un'altra prova muscolare dall'alto del 34 per cento dei consensi raccolto alle primarie.

A destra da risolvere il rebus Mardegan

La situazione sembra più tranquilla sul fronte del centrodestra. Qui è da capire se il giovane avvocato Mardegan (ex Ncd) alla fine si unirà alla coalizione di Parisi o proseguirà sulla sua strada, come ha fatto intendere dopo che alla presentazione ufficiale della candidatura del fondatore di Chili Tv sono saliti con lui sul palco molti volti di quella "vecchia politica" che Mardegan vuole rottamare "da destra": l'ex sindaco Gabriele Albertini, l'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni e gli ex ministri Ignazio La Russa, Mariastella Gelmini e Maurizio Lupi. Certo, però, a Milano la situazione nel centrodestra non è caotica come a Roma: e questo è già un buon punto di partenza.

Sempre in area centrodestra – ma lui rifiuta decisamente questa inquadratura – corre anche Corrado Passera. L'ex ministro del governo Monti è stato il primo a scendere in campo, e nonostante le "sirene" di Parsisi ha intenzione di correre da solo, almeno per il primo turno. Nel secondo turno ha invece già detto che dialogherà con i partiti, sulla base però delle proposte del suo programma.

Fermento a sinistra di Sala

A sinistra di Sala e del Pd, invece, la situazione è in grande fermento. A scatenarlo è stata la vittoria di Sala alle primarie, che ha indubbiamente portato automaticamente fuori dalla vecchia "coalizione arancione" che aveva determinato la vittoria di Giuliano Pisapia una buona fetta di elettori di sinistra. Il fermento si coagula intorno alla lista civica Milano in comune, che dovrebbe esprimere a breve un candidato unitario. Maltese aveva dato il suo benestare: ma sembra sia già stato superato dal profilo dell'ex pm del pool di Mani pulite Gherardo Colombo.

La foto di Sala in palestra

In questo contesto si situa la foto postata oggi da Beppe Sala su Instagram. Immortalato mentre fa un esercizio per potenziare la parte alta del corpo. Sul social network molti lo hanno preso in giro, paragonandolo al Frank Underwood/Kevin Spacey di House of cards (che si allena al vogatore). In realtà Sala è persona veramente sportiva. Uno dei suoi più grandi rimpianti da quando ha intrapreso l'avventura di Expo è il fatto di aver dovuto rinunciare alle amate partite di calcetto: ne ha fatta solo una con tutti i delegati, il cosiddetto Mundialito. Non appena gli si parla di pallone gli occhi di mister Expo, sfegatato tifoso interista, brillano. Chissà se ha pensato al fatto che, dovesse essere eletto sindaco, difficilmente rivedrà un campo di calcio anche per i prossimi anni.

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