Zandobbio, Bruna Calegari trovata morta in municipio: sul corpo ferite compatibili con un incidente
Ferite compatibili con l'ipotesi di un incidente: questo secondo le prime indiscrezioni l'esito dell'autopsia eseguita sul corpo di Bruna Calegari, 59 anni, la dipendente del comune di Zandobbio, in provincia di Bergamo, trovata senza vita lo scorso 31 ottobre all'interno dell'ufficio tecnico del municipio. Nelle prime ore dopo la tragedia era stata presa in considerazione la pista di un delitto violento, visto che la donna era stata trovata in un lago di sangue con accanto un paio di forbici. L'esame del medico legale, eseguito nella mattinata di oggi, martedì 5 novembre, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sembra invece avvalorare l'ipotesi della morte accidentale.
Ferite compatibili con un incidente
Resta aperto il fascicolo della procura di Bergamo per omicidio. Appare però più probabile che sia stata una tragica fatalità. La donna sarebbe stata colta da un malore mentre era in cima a una scala per prendere dei faldoni. Per cause da chiarire sarebbe caduta, ferendosi in modo accidentale con le forbici che aveva in mano. Una lesione involontaria ma abbastanza grave da esserle fatale. Quando è stata trovata dai colleghi era già deceduta.
Nessun movente per un omicidio
Anche gli altri elementi raccolti dai carabinieri di Trescore, che hanno indagato sulla vita e le frequentazioni delle 59enne, non fanno propendere per l'ipotesi dell'omicidio. Dal telefono cellulare della donna non sono emersi dettagli che facciano pensare a un movente per un assassinio. Bruna è ricordata da tutti come un'impiegata modello, con un'esperienza lavorativa ultra ventennale negli uffici del comune bergamasco. Lascia il marito e quattro figli.