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Valmorea, 200 chili di hashish e armi da guerra nascosti in garage: arrestato un 45enne

Un uomo di 45 anni è stato arrestato a Valmorea, nella provincia di Como, dalla Guardia di Finanza: in due box adiacenti alla sua abitazione, i militari delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto sei borsoni contenenti 200 chili di hashish e quattro armi da guerra, tra cui un fucile a pompa, due carabine di precisione e una carabina modificata.
A cura di Valerio Papadia
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In due box di sua proprietà, nascondeva 200 chili di hashish e quattro armi da guerra: un uomo italiano di 45 anni è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Olgiate Comasco a Valmorea, nella provincia di Como. L'uomo, alla guida della sua vettura, è stato controllato dagli uomini delle Fiamme Gialle: alla vista dei cani antidroga dell'Unità Cinofila di Ponte Chiasso, il 45enne, sentendosi braccato, ha consegnato un panetto di hashish del peso complessivo di circa 100 grammi, che teneva occultato nei pantaloni; la circostanza ha spinto i militari ad approfondire i controlli, estendendoli anche all'abitazione del 45enne.

Qui, i finanzieri hanno rinvenuto altri 150 grammi di marijuana, oltre a una serra, provvista di sistema di irrigazione ed aerazione. Quando è stato il momento di controllare due box poco distanti dall'abitazione, il 45enne si è rifiutato di fornire le chiavi, ma poi ha dovuto cedere: grande è stata la sorpresa dei militari delle Fiamme Gialle quando, all'interno del primo box, hanno rinvenuto sei borsoni pieni di hashish, complessivamente 198 chilogrammi di sostanza stupefacente. La droga era sigillata sottovuoto e cosparsa di gasolio, così da eludere un eventuale controllo delle unità cinofile.

Nel secondo box, invece, i finanzieri hanno rinvenuto 16 chili di marijuana e 4 armi da guerra: un fucile a pompa, due carabine di precisione e una carabina modificata, dotata di silenziatore. Stando a una prima stima, una volta immessa sul mercato, l'ingente quantità di droga avrebbe fruttato circa 2,5 milioni di euro; dopo le formalità di rito, il 45enne è stato portato nel carcere di Bassone di Como, dove è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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